Pfm Ho Sognato Pecore Elettriche/“I Dreamed of Electric Sheep”

E’ evidente che la Premiata Forneria Marconi, stia vivendo una sorta di seconda giovinezza musicale.

Himmelegeme Variola Vera

 La bellezza estetica di certi gruppi progressive diventa sostanza artistica pregnante anche se gioca con sonorità già conosciute, ma ciò è possibile se si ha una personalità che attinge da un quid d’ispirazione.

Steve Hackett Surrender of Silence

Registrato durante i mesi di lockdown, Surrender of Silence è il ventisettesimo album in studio di Steve Hackett, chitarrista e compositore storico dei Genesis, con cui è stato in line-up dal 1971 al 1977, per poi intraprendere la carriera solista.

Tony Kaye End Of Innocence

Inizio subito con dire che Tony Kaye è stato il primo tastierista degli Yes e già con questa affermazione possiamo intuire la grandezza musicale dell’artista di cui parliamo. Con lui gli Yes incisero  oltre ai primi due album, Yes (1968) e Time and a Word (1969), i due capolavori  The Yes Album e Fragile.

Hawkwind Somnia

Lavoro numero 34 per i mitici Hawkwind capitanati sin dal 1969 dall’inossidabile leader Dave Brock, protagonisti e fondatori dello space rock pù estremo che nel corso del tempo, altri artisti seguiranno e svilupperanno a loro piacimento.

STICK MEN with GARY HUSBAND OWARI

Nuovo cd per gli Stick Men creatura in cui vivono menti geniali della musica la quale una di queste è il bassista specializzato nell’uso del Chapman stick: Tony Levin. Ma anche Pat Mastelotto noto batterista per essere membro dei king Crimson assieme allo stesso Levin.

Jordsjo Pastoralia

Gli anni settanta sono l’anima precisa di questo disco. La band norvegese si ritrova chiusa nella bolla temporale di un periodo lontano senza alcun contatto con l’oggi.

A.C.T. Heatwave

La musica che ronza è fastidiosa, ma se l’ ‘Intro’ è un po’ asettico, e anche settico visto il moscone svolazzante registrato, il resto del disco è tutto fuorchè fastidioso. C’è freschezza, solarità e divertente frizzantezza.

Yes The Quest

L’attesa per un nuovo disco di questo mitico gruppo britannico non può che essere piena di aspettative, anche se gli ultimi full-lenght prima di questo in qualche modo non sono mai stati all’altezza della fama.