Alan Parsons

From the New World

Una leggenda vivente  ed in particolare stella di riferimento del rock progressivo elettronico strumentale, plurinominato nel corso della sua lunga carriera al Grammy Award nonchè vincitore di innumerevoli riconoscimenti come miglior tecnico del suono per le sue collaborazioni storiche ed illuminanti con i Beatles e i Pink Floyd e non solo come se non bastasse tutto ciò anche fondatore e compositore insieme a Eric Woolfson, sin dal 1976, degli Alan Parsons Project con cui ha avuto un enorme successo tra la fine degli anni settanta e la fine degli anni ottanta. Ovviamente dagli anni novanta in poi sono moltissime le sue collaborazioni alla produzione di altri artisti. Tutto questo e non solo è Alan Parsons che dal 1993 si è rimesso in gioco come solista mantenendo comunque il suo stile musicale e rendendolo un pò più pop con l’aiuto delle parti cantate  e dando meno spazio alle parti più strumentali rispetto al passato.From the new world è il sesto album della nuova seconda giovinezza del nostro amico settantatrenne, il primo singolo estratto dal lavoro è Uroboros che si avvale della voce di Tommy Shaw cantante dei mitici Styx. Questa e quella dello straordinario chitarrista Joe Bonamassa sono due delle collaborazioni più eclatanti di questo disco. Già da un primo ascolto si notano, rispetto a The Secret lavoro 2019,  molte affinità con il classico sound Alan Parson Project, infatti mi vengono subito in mente le sonorità della trilogia I Robot (1977) Pyramid (1978) e Eve (1979), sound elegante e pacato sopra un tappeto musicale tra l’elettronica ed il rock patinato.

Il brano di apertura Fare thee well sottolinea perfettamente i miei pensieri musicali sopra evidenziati, si parte con un vago riff chitarra-tastiere-batteria che ci riporta indietro di circa 40 anni, più esattamente a Mammagamma del 1982…poi la voce del cantante ci restituisce all’attualità, un pezzo molto godibile e si parte con il piede giusto!The Secret continua il filo logico dell’opener son il suo sound magnetico molto anni ottanta, la successiva Uroboros è quella che abbiamo citato qualche riga fa come primo estratto dall’album, rock molto godibile con la voce del superospite Tommy Shaw.Don’t Fade Now è un delizioso brano country-folk cantato da Alan e la successiva Give ‘em my love continua con delicate atmosfere melodiche che vengono man mano accellerate da un assolo alla chitarra di Joe Bonamassa. Obstacles è un bellissimo lento degno delle produzioni floydiane.

Con I won’t be led astray, secondo singolo estratto dall’album, siamo dentro a sonorità più tipiche dell‘AOR americano con accenni alla musica dei Kansas, la successiva You are the light è un delizioso brano pop cantato ancora da Alan.In Halos ritorna il marchio di fabrica Project, un brano a metà tra il cantato e l’elettronica dove affiorano vecchi ricordi legati a Psychobabble brano contenuto nell’album Eye in the Sky del 1982. Il mood cambia di brutto con gli ultimi due pezzi che a mio parere poco c’entrano con tutto il resto dell’album, Going home è un brano eseguito più volte nel corso degli anni da una miriade di artisti basato su una sinfonia degli anni venti del maestro Dvorak mentre Be my baby il pezzo di chiusura del cd, è una cover di un brano di molto successo degli anni sessanta delle Ronettes in questo caso ricantata dalla figlia di Alan.

A parte le ultime due canzoni, questo disco mi è piaciuto moltissimo From the New World contiene canzoni di facile ascolto con molti riferimenti allo stile ed alle radici Project, un’opera per nostalgici di un certo rock ma non solo!

Massimo Cassibba

Tracklist:
Fare Thee Well
The Secret
Uroboros (featuring Tommy Shaw of STYX)
Don’t Fade Now
Give ‘Em My Love (featuring James Durbin, Joe Bonamassa)
Obstacles
I Won’t Be Led Astray (featuring David Pack, Joe Bonamassa)
You Are The Light
Halo
Goin’ Home
Be My Baby

Line-up:
Alan Parsons – voce
Todd Cooper – voce
Mark Mikel – voce
Tommy Shaw – voce
P.J. Olsson – voce
James Durbin – voce
David Pack – voce
Dan Tracey – voce
Tabitha Fair – voce
Jeff Kollman – chitarra
Dan Tracey – chitarra
Doug Powell – chitarra
Jeff Marshall – chitarra
James Durbin – chitarra
Tom Brooks – tastierista
Doug Powell – tastierista
Matt McCarrin – tastierista
Todd Cooper – sax
Guy Erez – basso
Danny Thompson – batteria

Special guests:
Mika Larson – violoncello
Joe Bonamassa – chitarra