Bjørn Riis

Everything to Everyone

Dalle lontane e fredde terre della Norvegia, Bjørn Riis già fondatore e chitarrista solista degli Airbag, ci regala un nuovo meraviglioso album intitolato “Everything to Everyone”. er i pochi che non conoscessero gli Airbag, vi posso dire che sono una banda attiva dall’inizio del 2000 con all’attivo cinque album uno più bello dell’altro, chiaramente influenzati dal sound floydiano e supportati senza dubbio dalla chitarra a dir poco gilmouriana di Bjørn. Il loro è un prog moderno, intriso certamente dalle sonorità prog degli anni settanta e ottanta ma è un sound nuovo ed accattivante fatto di poco cantato e lunghe fughe musicali che fanno felice chi come adora questo tipo di musica.  Bjørn ha fatto tesoro di quanto fatto con la sua band e Everything to everyone è il suo quarto album da solista, vi vorrei segnalare il disco di esordio del 2014 dal titolo Lullabies in a car crash perchè a parer mio è un capolavoro, se amate i Floyd di Animals vi troverete senz’altro d’accordo con me. Anche questo nuovo lavoro non scherza, nel senso che è ispirato suonato e registrato in modo magistrale. Sostanzialmente la differenza tra il  Bjørn solista e quello con gli Airbag è l’atmosfera progressiva completamente più rilassata ed introspettiva, più malinconica oserei dire. Musica che sfiora l’anima e sensazioni di grandi spazi ampi dove la mente si lascia andare completamente.Quasi a voler contraddire tutto quello detto fin’ora, la strumentale opener Run inizia con l’energia straordinaria del basso e della nervosa chitarra ma è solo un attimo, tutto rallenta e si calma al ritmo di poche note di pianoforte e pochi accordi di chitarra acustica che ci ipnotizzano. Seguono i quasi dodici minuti di “Lay Me Down”, dove Bjørn duetta con la delicatissima voce della cantautrice norvegese Mimmi Tamba, alternando con degli assoli straordinari di chitarra di vero e proprio space-rock, come non pensare ad una Echoes in chiave nuovo millennio.

Il terzo pezzo in scaletta, The Siren,  è un piccolo capolavoro rinchiuso in sette minuti, c’è anche un bellissimo video in turnazione nei principali network rock che accompagna questa canzone che inizia semplicemente con il pianoforte che accompagna la voce di  Bjørn con l’immancabile chitarra acustica in sottofondo fino al primo assolo di chitarra elettrica e se chiudete gli occhi, potreste veramente vedere Gilmour che suona  la sua Fender, tutto è magico in questa traccia da ascoltare in cuffia seduti possibilmente in una spiaggia deserta davanti al mare.Every Second Every Hour è la track più lunga dell’intero lavoro, quattordici minuti, e probabilmente è quella che più condensa lo stile di Bjørn e le sensazioni di immenso spazio che intende condividere con noi, qui si respira l’aria dello space-rock dei Floyd che va da Meddle a The wall.Descending è un pezzo strumentale con una chitarra molto blues alla Clapton che esplode poi con una grande forza sul finire, rappresenta sicuramente un trade d’union con la meravigliosa title track successiva, una canzone dolcissima e melodicamente incantevole eseguita ancora insieme alla voce di Mimmi Tamba.

Bjørn Riis è un grande artista e lo dimostra ancora una volta con questo disco che è veramente coinvolgente e commovente nella sua bellezza, un disco da ascoltare tante e tante volte per riscoprirsi e lasciarsi trasportare in altre dimensioni, provare per credere.

Massimo Cassibba

 

Karisma Records
www.bjornriis.com

Run
Lay Me Down
The Siren
Every Second Every Hour
Descending
Everything To Everyon

Bjørn Riis – vocals, guitars, bass, keyboards, composer & producer
Henrik Bergan Fossum – drums
Kristian Hultgren – bass
Simen Valldal Johannessen – piano
Mimmi Tamba – vocals