Tim Bowness Butterfly Mind
Fin dai primi ascolti negli anni novanta con i No-Man, in compartecipazione con Steven Wilson leader dei Porcupine Tree , ho sempre guardato a Tim Bowness come alla voce più aritocratica del prog del nuovo millennio.
Fin dai primi ascolti negli anni novanta con i No-Man, in compartecipazione con Steven Wilson leader dei Porcupine Tree , ho sempre guardato a Tim Bowness come alla voce più aritocratica del prog del nuovo millennio.
Era il 1995 quando venni folgorato dall’ascolto di The Light degli Spock’s Beard. Suite musicali straordinarie con fughe di Hammond e Mellotron melodiche ed improvise mixate ad impasti vocali incredibili e chitarre elettriche sincopate che si inseguivano sopra un tappeto ritmico infernale basso-batteria.
Il famoso ormai mitico musicista britannico torna con un lavoro da studio e lo fa con molta tranquillità, usando atmosfere sognanti e soffici, senza voler troppo accentarsi dinamicamente, ma privilegiando paesaggi melodiosi.
New Born è stata la canzone con cui nel 2001 ho scoperto i Muse, poi Apocalypse Please nel 2003 e l’hit mondiale Starlight nel 2006.
Strano destino quello dei Pineapple Thief, attivi sin dal 1999 e fautori di un ottimo prog-indie-hard rock, tanto per intenderci un incrocio tra Porcupine Tree, Radiohead e soprattutto Smashing Pumpkins tanto che nei primi album la voce del leader della band Bruce Soord e lo stile musicale erano molto simili a quella di Billy Corgan […]
Dalle lontane e fredde terre della Norvegia, Bjørn Riis già fondatore e chitarrista solista degli Airbag, ci regala un nuovo meraviglioso album intitolato “Everything to Everyone”.
Una leggenda vivente ed in particolare stella di riferimento del rock progressivo elettronico strumentale, plurinominato nel corso della sua lunga carriera al Grammy Award nonchè vincitore di innumerevoli riconoscimenti come miglior tecnico del suono per le sue collaborazioni storiche ed illuminanti con i Beatles e i Pink Floyd e non solo
Nel panorama del rock a livello mondiale, i PT sono sicuramente uno dei gruppi più importanti ed influenti degli ultimi trent’anni.
Sin dall’inizio degli anni settanta, i Kaipa sono stati uno dei più importanti gruppi dell’ambiente progressive europeo. La loro musica prende spunto dalla tradizione folk del nord europa e costituisce un curioso ed affascinante mix di stili e culture.
Dal 1977, anno di fondazione della band, i Marillion di strada ne hanno fatta tantissima passando dal neoprogressive degli anni 80/90 a nuove alchimie musicali create a partire dal 1989, dal nuovo cantante Steve Hogarth e dalla chitarra storica di Steve Rothery.