Creedence Clearwater Revival Mardi Gras

Il 1971, il 1972 e il 1973 sono anni ricchi per il rock, che imperversa in tutti i campi e in tante estetiche diverse, con una maturità ben maggiore rispetto al periodo precedente. Forse va considerato il triennio più importante degli anni settanta.

Jethro Tull Thick as a brick

 Insieme ad ‘AQUALUNG’ questo disco è il più importante della discografia della famosa band britannica. Ma la sua importanza va oltre il successo e l’abilità artistica dei musicisti, è anche il primo pezzo della storia a durare due facciate di vinile.

Aeternus Prophet Ruthlessness

Questa è una recensione di disco ucraino. Non è stato scritto durante la guerra ma è uscito comunque a marzo 2022, appunto mentre la guerra infiamma la nazione di provenienza di tale band. Musica estrema black/death con un growl secco e deciso.

Deep Purple Machine Head

‘HIGHWAY STAR’  è la song base dell’Heavy Metal che verrà. Riff in primo piano, pennata continua e 4/4 spianato come poi useranno fare Judas e Saxon col loro Power sporco.

Alex Carpani Microcosm (Roberto Sky Latini)

Il Prog-rock di Carpani si è andato modificando nel tempo. Quello che era agli inizi piuttosto tradizionale, anche se con input personali e di livello, è ora stato pulito da diverse “scorie” del passato. L’estetica è andata verso uno smantellamento della complessità favorendo una dialettica più essenziale.

Iron Maiden The Number Of The Beast

Siamo al quarantennale di un disco che ha fatto la storia e che piace anche ai non metallari, e al quale si sono ispirati in tantissimi. Non è il primo disco della New Wave Of British Heavy Metal, gli stessi Iron ne avevano già sfornati due nella stessa corrente musicale, ma è l’album dei Maiden […]

Tank Fitlh Hounds of Hades

 Nei primi anni ottanta la New Wave Of British Heavy Metal sfornò tanti gruppi dallo stile diverso, anche se poi la sonorità dei Diamond Heads è quella che è stata incorporata nella considerazione culturale di essere quella più vicina a tale corrente.

Big Big Train Welcome to the planet

 Recensione triste questa, sono diviso tra la gioia nel descrivere questa nuova uscita di un gruppo che adoro da diversi anni e la tristezza profonda nell’apprendere che il front-man, cantante flautista e compositore.

Nightrage Abyss rising

Il Death melodico dei greco/svedesi Nightrage è stato in passato spesso piuttosto prevedibile. Invece oggi, anno 2022, il salto in avanti è nettamente significativo.

Profanity Fragments of Solace

La colata lavica del sound dei Profanity è ipertecnica nonostante la ferocia che impatta in modo diretto. Una trama scura e violenta che però esprime abilità strutturale, agendo anche tramite un virtuosismo ben concepito.