Mist of Misery Severance

Pur avendo vissuto per un periodo della mia vita in Norvegia, non sono mai stato attratto dal Black Metal in nessuna delle sue declinazioni. Il suono approssimativo delle produzioni, le tematiche, la teatralita’, il corpse painting, l’iconografia, tantomeno lo screaming. Quindi la notifica di dover recensire una band svedese di Black Metal depressive/ symphonic mi […]

Skumstrike Deadly Intrusions

 Il mondo dell’estremismo sonoro, soprattutto per ciò che riguarda il metal e le sue derivanti, è davvero estremamente variegato ed è pieno di band, nel sottobosco, in grado di continuare una tradizione che è tipica del metal sin dalla sua nascita: l’ibridazione tra generi.

Hierophant Death Siege

Se penso agli Hierophant e alla strada che hanno percorso, mi viene in mente quando li vidi live per la prima volta nella mia città, era una serata che aspettavo da tempo, ma non ero lì per loro dato che gli Hierophant erano in apertura ai The Secret, di cui già avevo avuto modo di […]

Sirrush Molon Labe

L’oscurità infesta l’atmosfera dell’ascolto. Questa italica band estrema cerca l’epicità infiammata e rutilante; scura sì, ma dinamica e convulsa, e non confusionaria.

ADE Rise of Empire

È sempre molto bello poter parlare di underground italiano, soprattutto se parliamo di death metal e ancora di più se è di quello fatto a dovere, capace di elevare il Bel Paese anche in questo campo.

Voluntary Mortification Suffer to Rise

Death metal ferale, oscuro, pesante. I suoni crepitanti e le cadenze mortifere rendono denso l’insieme percettivo. Growling e screaming si contendono il cantato, vincendo entrambi, ed entrambi soffocando l’ascoltatore con efficaci macinature stritolanti.

BEHEMOTH Opvs Contra Natvram

Behemoth! Un nome che, oggi più che mai, suona altisonante, un nome che genera hype ovunque venga scritto o pronunciato, un nome che risuona largamente nel panorama del metal estremo e non solo da anni, ma esattamente di quali anni parliamo?

Machine Head Of Kingdome and crown

La recensione potrebbe partire e finire così: i Machine Head sono tornati e sono tornati alla grande, poiché questo disco riscatta Robb Flynn e soci da anni di uscite senza mordente e senza ispirazione. Ma, ovviamente, non finirà affatto così dato che i ragazzoni americani questa volta di carne al fuoco ne hanno parecchia.

Inner Missing Dead Language

Lingua morta, una sorta di omaggio a concetti e forme espressive che ormai abbiamo dimenticato, capacità evocative del pensiero scritto che risuonano ai bordi di una realtà e quotidianità che non sembrano avere tempo per tornare a confrontarsi con i versi trasposti in rima, di qualunque tipo essa sia.

Consecration Cinis

Oggi mi tocca un arduo compito: la recensione di un gruppo appartenente a quella fetta di metallo estremo ed oscuro, che probabilmente, tra le tante derivazioni del metal estremo, è il mio preferito: stiamo parlando del Doom/Death