Clutch Sunrise on Slaughter Beach
Gli americani in questione tornano e ancora una volta dimostrano chiarezza d’intenti e ispirazione messa perfettamente a fuoco.
Gli americani in questione tornano e ancora una volta dimostrano chiarezza d’intenti e ispirazione messa perfettamente a fuoco.
Dopo l’ottimo lavoro del 2017, quel ‘Will of the Strong’ che vedeva la band in una delle loro migliori forme, oggi torna ancora l’ottimo con un prodotto macinatore di riff che tiene bene la strada grazie ad una verve tonica davvero notevole.
I Bardomagno sono gli eredi di Elio e le storie tese in maniera diversa certo essendo modernamente antichi con il loro modo di suonare e costruire la loro musica fatta di mashup ma anche di brani originali ed anche una voglia prorompente di divertire e a divertirsi con le loro storie raccontate in modo ironico.
La band austriaca è tornata in questo 2022 con la sua solita forma elegante. Tale undicesimo full-lenght racconta il concetto di paradiso fornendo musica di ampio respiro, non particolarmente complessa ma comunque enfatica e piena di atmosfera.
Una copertina demoniaca color rosso sangue è stata scelta per l’ultimo lavoro di Bloody thirsty demons musicista heavy metal ispirato da band come Death ss, Paul Chain, king Diamond e mercyful fate.
Ma siamo in America? in Australia? O dove? no signori e signori nientemeno siamo in Italia e questa volta ci troviamo al cospetto di una band milanese sanguigna e vera i The Rocker e lo sono nel vero senso della parola. Nella loro carriera hanno pubblicato ben tre album e quello che stiamo recensendo è […]
Cazzo che disco !!! Potrei finire qui la recensione, perché è la prima cosa che mi è venuta in mente ascoltando First Step opera prima dei marchigiani The Steel Bones. Mi preme subito imprimere sul word questo pensiero perché sennò me lo scordo.
Conosco molto bene la carriera di Joe Lynn Turner,ha fatto sempre buoni album ma devo dire che questo “Belly of the beast” è davvero sorprendente.
Con o senza Geoff Tate gli statunitensi Queensryche sono sinonimo di qualità, per un combo che presenta sempre una gran classe aristocratica.
La svedese ex dei Nightwish, delle tre cantanti del gruppo è stata la meno iconica sia come personaggio che come specificità vocale, e sembra persino strano che abbia potuto essere la singer di ben due lavori dei finlandesi, tra i quali il superbo ‘Dark Passion Play’.