Driven To Insanity

Molto interessante sulla scena del metal italiano è l’ultimo album Driven To Insanity della band piemontese Rideout. prima di guardare al contenuto delle dieci tracce che compongono questo lavoro vorrei raccontare la storia della band e le sue principali peculiarità.

I Rideout sono una band piemontese fondata nel 2008 dal bassista Fabio Attacco e dalla cantante Valeria Aina. Iniziano come cover band, esibendosi nei locali e nei festival della zona proponendo brani Hard Rock e Heavy Metal di artisti come Deep Purple, Black Sabbath, Motorhead, Ozzy Osbourne, Poison e Alice Cooper. Il repertorio spazia molto sul genere e la band decide di iniziare a trovare un’identità personale provando a scrivere brani inediti.

Il primo Ep, autoprodotto, viene realizzato nel 2013 e i brani originali iniziano a essere portati dal vivo con discreto successo. Ride The Demon Out è il primo full lenght della band registrato presso il Real Sound Studio di Milano. Attualmente la line up della band è: Valeria Aina (voce), Alberto Tuveri (Chitarre), Fabio Attacco (Basso e Voce), Andrea Tricarico (Batteria). Le tematiche trattate nei brani sono rivolte all’attualità, ma anche all’introspezione personale, tutte sensazioni e realtà molto amplificate negli anni della pandemia, periodo in cui è stato scritto Driven To Insanity e successivamente registrato.

Ci colpisce La voce femminile distorta che è una peculiarità della produzione musicale e regala potenza al suono tipico dello Stoner Doom moderno. Il disco si apre alla grande con Bed time story che presenta dei chitarroni da brividi, un basso ed una voce maschile oscura che poi viene coadiuvata da quella femminile ed entrambe si scatenano in un cantato growl appassionante, e successivamente il cantato femminile diventa pulito e ci incanta. Akhenaton – Horizon Of God è posizionata al cuore dell’album e questa si delinea per un ritmo incandescente regalato da un riff di chitarra eclettico ed un basso deciso che abbracciano la voce femminile dolce e cattiva allo stesso tempo.

La batteria è magistrale. Posso dire che questo è il mio brano preferito. Driven to insanity si chiude eccellentemente con Man in black dove tutti i musicisti lasciano fluire la loro energia ed il loro spirito heavy metal. Il cantato è esplosivo e ci guida alla follia fino a farci ballare sulle sue note. Amo questo brano. Concluderei dicendo che questo è un album molto buono e sono molto curiosa su come i grandiosi Rideout evolveranno la loro musica e composizione.

 

DALYLA 

La musica: una pompa per gonfiare l’anima.

(Milan Kundera)