Letatlin Seaside

I Letatlin nascono a Roma sul finire degli anni 90 con l’intento di fare della musica elettronica con importanti riferimenti della new wave anni ottanta con come i Visage  a farle da padrone  senza disdegnare puntatine verso la scena tedesca del Kraut rock germanico .

Anthem Flogging Molly

Uscito a settembre di quest’anno, Anthem segna il ritorno sulle scene della band celtic punk californiana Flogging Molly, dopo cinque anni di silenzio.

Alter Bridge Pawns & Kings

A tre anni dal buon “Walk the the sky “ gli Alter Bridge segnano un deciso passo in avanti con questo bellissimo “Pawns & Kings”.

Eruption Tellurian Rupture

Il bel Thrash di questi sloveni si rivela corposo/ipertrofico quanto aperto/arioso. Impatta per energia ma non per cattiveria distruttrice, perchè la voce assume forme epiche e melodiche in contrasto con lo scatenamento strumentale.

Ruxt Hell’s Gate

Siamo al quinto full-lenght e non si sente alcuna flessione nella motivazione, anzi, c’è una forza che pare provenire da una esplicita sicurezza di sé.

And You will Know Us by the Trail of Dead XI Bleed here now

 Il mondo ha ancora bisogno di atmosfere sognanti e di visioni colorate. Il rock sa generare tali impressioni, con la magia dei suoni.

Victoria K Kore

Andiamo in Australia, dove questo 2022 assistiamo all’uscita dell’ultimo album dei Victoria K che portano alla luce, il loro secondo album, edito da Rockshots Records “KORE” un album che già dal titolo possiamo definire mitologico, infatti in greco antico: Περσεφόνη, Persephónē), detta anche Kore (Κόρη, giovinetta), Kora, o Core, è una figura della mitologia greca, […]

Funeral Chic Made in America

Questa terza uscita degli americani non è musica moderna, però possiede la cognizione di ciò che è successo in questi decenni nel rock duro. Certe cose non ci sarebbero dentro se non fosse così. Meno violenti che in passato, conservano la forma ruvida che li aveva già contraddistinti.

Lacuna Coil ComaliesXX

Li conobbi nel lontano 2007 mentre bazzicavo tra i canali musicali, all’età di tredici anni mi rapirono subito con la loro versione gothic metal di “enjoy the silence” dei depeche mode (2006).

Seventh Storm Maledictus

Al contrario di tante affermazioni assolutistiche che si lamentano di un panorama non più in grado di regalare grandi dischi, la bella musica ancora esiste, basta avere la pazienza di cercarla. E’ ciò che avviene con gli iberici Seventh Storm che in questo 2022 regalano ai metallari un prodotto da voto altissimo.