Alexander Layer Huginn Muninn

L’occasione per incontrare e conoscere Alessandro De Fusco la  prima volta  è stata al metal contest  per l’Agglutination  in quel del dissesto a  Tivoli .

Kormak Apocryphal

Dalle lande pugliesi arrivano i Kormak band interessante per la sua proposta musicale fatta di death folk metal combinazione quanto mai originale che unisce i growl alle melodie cantate in clean ed il cantato lirico con il quale raggiunge le tonalità basse tanto che sembra essere influenzata da Tarja Turunen ma questo avviene sporadicamente.

Frank Sinutre 200.000.000 steps

Grazie all’uscita del nuovo video dei Frank Sinutre “LET THIS SOUND SING” , abbiamo rispolverato questo album ideato e pubblicato nel 2020 dal duo mantovano, composto da ISI PAVANELLI (rectabox, synth , beat meaker, vocoder) e MICHELE K MENGHINEZ (chitarra, basso, vocoder, lap steel, batteria).

Ruxt Labyrinth of pain

Quarto album per i liguri Ruxt che con questo “Labyrinth of pain” mettono a segno un gran bel colpo per la loro carriera e per gli ascoltatori in genere.

Dowhanash From The Ashes

Debutto discografico per i nostrani Dowhanash che con questo EP rompono il ghiaccio nel migliore dei modi , buttandosi a capofitto nel music-business dei nostri giorni con tanta voglia e un pizzico di speranza.

William Duvall One Alone

​​William Duvall ebbe l’ingrato compito nel 2006 di sostituire il compianto e mai dimenticato Layne Staley dietro il microfono degli Alice In Chains

Blue Oyster Cult The Symbols Remain

Ogni tanto arriva un disco di dinosauri del passato e in molti casi, non pochi, scopriamo che sono capaci di costruire ancora grandi dischi.

Century Of Luxor A Voice Until the end

 È proprio il caso di dirlo , dalla nebbia del passato ho ritrovato (mai termine fu più calzante quasi fossi un indiana jones della musica), il disco dei Century of luxor.

Hunternaut Inhale

Sapete che c’è e se dico questo sono sicuro che molte redazioni siano d’accordo, c’è che nel marasma generale della montagna di materiale  che ci arriva  a volte succede che magari qualche band ci sfugge.

Bosco Nero Cremisi

Interessante nuova proposta per questo trio di Orvieto(Terni), già recensiti da me medesimo nel 2016 per tre riviste Tempiduri, Rock by Wild e Roma di Metallo.