Hegeroth Perfidia

“Perfidia” è il terzo album degli Hegeroth, trio di origine polacca attivo sin dal 2010 che arriva a registrare ed autoprodursi questo nuovo lavoro. Un’autoproduzione che alla fine risulterà vincente sotto tutti gli aspetti.

Shores of Null Beyond the Shores (on Death and Dying)

 Dopo l’esordio bomba di “Quiescence” è la conferma di “Black Draped For Tomorrow” tornano i romani Shores of Null con questo ambiziosissimo progetto, una album composto di un singolo brano di oltre 38 minuti.

Feed then Death – Negative

Il Death/Grind Metal di questo combo che esordì nel 2017 (tre full-lenght all’attivo con questo del 2021), è piuttosto semplice ma efficace sebbene a volte troppo poco personale, ricalcando riff e passaggi canonici del genere.

Linistit Evil Arises

L’italica band fondatasi nel 2012 per volontà del chitarrista ritmico Angelus e della cantante Triria, esordisce con un album le cui strutture sono quadrate, ben circoscritte, sebbene anche lunghe.

Carcass Torn Arteries

La band di Liverpool, al settimo full-lenght dal 1988, è in forma; lo si sente dalla buona ispirazione del songwriting, dai riff macinati e dall’atmosfera emanata.

At The Gates The Nightmare Of Being

Il Melodic Death svedese della scena di Goteborg torna, con un settimo lavoro, per mano decisa e sicura del gruppo super-rappresentativo del genere. Ecco il nuovo degli At The Gates che rispetto agli esordi presenta un’anima più tecnica ed evoluta.

Beleth Silent Genesis

Nella più classica espressività del genere, la band australiana viaggia dentro una intensa compattezza greve, ma alcune singolari soluzioni utilizzate creano interessanti particolarità stilistiche.

Mask Of Satan Underneath the Mire

Per quanto scandinavi, la loro ispirazione sembra americana, per esempio vicina ai Deicide. In questo secondo lavoro la trama è diretta anche quando cerca soluzioni diverse, si vuole arrivare in maniera subitanea all’ascoltatore.