Signs Prayer III

Sono oggi qua a recensire questo nuovo lavoro dei Signs Prayer che nonostante mille difficoltà è riuscito a vedere la luce. Dopo la dipartita del chitarrista ritmico Eric e una Pandemia mondiale la band Orvietana ha deciso di continuare il progetto musicale in Power-trio e il risultato di tutte questo trambusto è questo rocciosissimo “III”.

Reuter Motzer Grohowsky Bleed

La musica di questo disco è basata sull’esempio musicale di Robert Fripp mente e chitarrista dei King Crimson, il quale ha creato con il suo strumento un suono ispirando negli anni vari gruppi e musicisti.

Walls of Babylon Fallen

Una bella avventura col concept del nuovo album di questa band italiana, che con una visione dall’ampio respiro scrive musica di livello. Progressive Metal in cui c’è una attitudine anche Power sebbene non troppo esplicita; il tutto senza risultare troppo cerebrali, anzi riuscendo ad essere piuttosto variegati e multicolori.

Beriedir Aqva

Suoni puliti e chiari per una Power-band italica con anfratti sonori di tipo Progressive. Il primo album, ‘The Path beyond the Moon’ del 2018, aveva la stessa anima e però una impostazione più prettamente heavy, qui invece è maggiore la raffinatezza e si possiede anche la maturità di migliorare la propria essenza artistica, senza perdere […]

Ellefson-Soto Vacation in the Underworld

L’ex-bassista di Mustaine e il cantante Soto, ben conosciuto, entrano in collaborazione per un disco che non ha la presunzione di riscrivere il metal, ma ha la maturità e l’ispirazione per poterlo interpretare con profondità ed efficacia.

Xentrix Seven Words

Il thrash metal è sicuramente tra i miei generi preferiti per quel che riguarda tutto il calderone del mondo metal, niente riesce ad essere come il thrash, con la sua capacità di coniugare potenza, violenza, incazzatura, groove e melodia all’interno di un solo genere.

Induction Born from Fire

Non è tutt’oro quello che luccica in questo disco teutonico. Sì, luccica perchè la produzione tecnica e l’arrangiamento sono scintillanti e ficcanti. Ma in alcuni casi tutta la cura va per la forma e non per la sostanza che appare talvolta un po’ troppo ruffiana o poco personale.

Sword III

Nel 1986 questa band canadese sforna un bell’album di heavy piuttosto focoso, ‘Metalized’, classico ma ben pensato. Nessun successo e quindi ammorbidimento nel 1988 col secondo lavoro.

Roger Waters The Lockdown Sessions

La pandemia ha fermato tutti, artisti e lavoratori da stipendio,ed ovviamente ha fermato anche grandi band e grandi artisti. Questo batterio ha agito come la morte non distinguendo chi colpisse ricco o povero, criminali o innocenti.

Rising Steel Beyond the Gates of Hell

Quando il virile Heavy Metal decide di fare sul serio, sforna dischi potenti che hanno ragione su qualsiasi ipotesi di stanca del genere nel panorama musicale.