Spyro Gyra Vinyl Tap
Non voglio dire che questo album rappresenta un evento unico nel suo genere, anche perché di ritorni discografici ce ne sono fin troppi e come spesso succede si arriva ad abusare del “ritorno discografico” per mera pubblicità.
Non voglio dire che questo album rappresenta un evento unico nel suo genere, anche perché di ritorni discografici ce ne sono fin troppi e come spesso succede si arriva ad abusare del “ritorno discografico” per mera pubblicità.
Durante la prima ondata della pandemia dove tutto era fermo sono successe diverse cose interessanti a livello musicale perché molti musicisti non sono fatti impressionare da quanto succedeva intorno a loro ed hanno approfittato del momento di chiusura per realizzare nuova musica.
E innegabile che la Moonjune Records sia un etichetta dalla quale escono gruppi interessanti per via dell’ottimo lavoro che svolge in fase di selezione gruppi e per la produzione.
il paragone a mio avviso perfetto per far capire in che territori ci muoviamo è una sorta di universo parallelo alquanto strano,fatto di suggestioni psichedeliche a commistioni canterburiane e a improvvisazioni jazzistiche.
Se non avete mai sentito parlare di Etno fusion questo disco vi farà comprendere il perché di questa un’unione trasversale tra due generi così particolari e diversi tra loro ma che fondendoli evidentemente danno vita qualcosa di unico. Il risultato di questa unione è questo disco intitolato “Phoenix”.
Solar Flash è il nuovo lavoro di Asaf Sirkis batterista eccellente che già può contare di una numerosa discografia che consta di 8 dischi,p compreso questo nuovo uscito da pochissimo per la sempiterna etichetta Moonjune Record del sempre attivo Leonardo Pavkovic.
Questo disco dello scorso anno, realizzato con una formazione a tre particolare, in quanto del gruppo fa parte anche Jane Chapman , una clavicembalista che ha accettato di confrontarsi forse per la prima volta con uno strumento moderno come la chitarra elettrica .