Eugenia Post Meridiem

Like I Need A Tension

Con un suono che oscilla tra vari generi musicali quali il soul, l’indie, il jazz ed il folk influenzato da atmosfere psichedeliche anni ’60/’70 e il tutto racchiuso in un’estetica e un’atmosfera anni ’90 con un’aggiunta di una dose abbondante di elettronica che va tanto di moda attualmente. In soldoni questo è il disco di Eugenia Post Meridiem.

Un disco assolutamente piacevole da ascoltare essendo vario accattivante con un’estetica elegante intriso d’atmosfere suggestive quasi da film di fantascienza retrò tipo Metropolis.Like I Need a Tension è un disco accattivante che ti cattura e non ti lascia più dal primo all’ultimo brano avendo ognuno di essi delle peculiarità diverse l’uno dall’altro tenendo ben presenti le influenze che abbiamo citato pocanzi. Like a Need  Tension è il secondo album del gruppo che inizia la sua attività qualche anno fa nel 2017 quindi una band che ancora si deve costruire la sua storia, purtroppo noto che oggi come oggi la maggior parte delle band “preferisce” fare un disco o due e poi sparire nel dimenticatoio. Consumando velocemente le proprie ispirazioni si tende più a farsi fagocitare che a rimanere integri artisticamente parlando ma questa è una mia considerazione personale.Questo non è il caso degli Eugenia..i quali proponendo una genere vario ed intrigante riescono a dare del filo da torcere a chi li vuole catalogare, ma loro sono cosi sfuggevoli alle leggi giornalistiche e di massificazione che impera attualmente.

Like i need a tension recita come se avessi di una tensione ma se ci pensiamo è proprio la tensione che tende a farci muovere in un dinamismo creativo che ci permette di partorire le nostre opere sia intellettuali che fisiche. Quello che ascoltiamo nel disco degli Eugenia è un qualcosa di originale una di jazz legato all’elettronica con un gusto per il commerciale non smacchevole , che però per come sono create le loro canzoni possono essere trasmesse radiofonicamente avendo un certo ammiccamento commerciale. Il timbro di Eugenia Fera è delicato mai sovrastante la musica e nell’opener Unchained will ci pare di scorgere Kate Bush soprattutto in Around my neck che ben suggella le influenze della band in una sorta di conchiglia musicale. Whisper è uno dei brani che ho apprezzato di più che nel suo sussurrare mano troppo nei nostri orecchi ci rende l’ascolto fumoso e psichedelico. Potrei citare tutti i brani del disco ma preferisco che voi ascoltiate il disco e se mi permettete vi do un consiglio sperando che lo vogliate accogliere. Per ascoltare Like a need a tension mettevi in poltrona con la lampada accesa la camera al buio e possibilmente con una cuffia sorseggiando un buon whiskey o un brandy, verrete sommersi da un mondo bello dome la tensione verso una estetica musicale come già citato, vi farà vivere un’esperienza quasi metafisica abbandonatevi in questo mondo senza tema per un esperienza quasi esoterica.

Questo è un disco per pochi ma avendo quei quid commerciali potrebbe essere adatto ai palati più fragili diciamo così.

Stefano Bonelli    

Unchained will
Around my neck
Willpower
Whisper
Tiny prospectives
Oceans flaws
Crucial spring

Eugenia Fera – voce, cori, chitarra
Giovanni Marini – chitarra, farfisa, cori
Matteo Traverso – basso, sintetizzatore modulare, cori
Matteo Gherardi Vignolo – batteria, percussioni, tastiere
Fiati – Andrea Monte (tromba), Nino Giustolisi (corno in fa), Lorenzo Bonora (trombone), Elisa Dalmasso (sassofono tenore)
Cori – Davide Congiu, Daniele Congiu, Leyla El Abiri, Greta Ferrara

Crediti:

Prodotto da Eugenia Post Meridiem, Fulvio Masini
Mix: Fulvio Masini
Master: Giovanni Versari
Arrangiamenti fiati e cori: Matteo Gherardi Vignolo, Eugenia Post Meridiem
Testi: Eugenia Fera