Vandenberg

Sin

L’ultima prova che avevamo ascoltato dei Vandenberg era “2020”, uscito tre anni fa, ed ora il biondo axeman tira a lustro il suo progetto con il nuovo Sin, uscito quest’anno. È chiaro che stilisticamente i Vandenberg non sono esattamente un progetto alternativo ai Whitesnake, bensì sono una prosecuzione di quanto Adrian fa con Coverdale, Oltre alle date di uscita dei dischi di questa band, che appare nei rari momenti in cui i Whitesnake non sono in attività, lo dice ancor più chiaramente il riff di Thunder and lighting e la voce di Mats Levén, di cui timbrica, estensione e fraseggio fanno ricordare il miglior Coverdale.
Come se tutto ciò che non può essere contenuto nel brand Whitesnake possa essere convogliato in questa valvola di sfogo omonima. Ma passiamo a descrivere il disco. House on fire grande fraseggio di Adrian, molto warm rock che fa altresì leva su una voce altrettanto confidenziale di Mats Levén, ritornello da cantare a squarciagola per scacciare l’uggioso inverno incombente.
Arpeggio assecondato dai violini per Sin, una bella, cadenzata e sinistra ballad con tanta atmosfera, che lascia Mats a tessere la tela delle emozioni. Light up riporta il tenore del disco sui i binari del classic hard rock; ancora riff, ritornello, voce, sezione ritmica nella migliore tradizione di qualità di questo hard rock figlio degli anni ’80 e della migliore derivazione purple. Il mid tempo che segue, Walking on water evidenzia il caldo stile di Adrian, molto palm mute ed armonici che trasmettono davvero vibrazioni dal basso verso la testa dell’ascoltatore. La pennata del solo denota chiaramente lo stile hot del Vandenberg.

Burning skies e Hit the groun running continuano sulla strada già tracciata dalle precedenti, mentre Baby you’ve changed ci riporta alle memoria Here I go again ed in generale quei brani lenti che han fatto da cornice a tanti momenti di intimità di chi è ha abbandonato la fase teen ager qualche anno fa. Forse Out of the Shadows si discosta un po’ dalle peculiarità già evidenziate, per avvicinarsi ad un territorio più sabbathiano del periodo Tony Martin. Posso dire che se siete stanchi delle hits dei Whitesnake ma non volete abbandonare completamente il terreno familiare, questo disco vi rinfrescherà ben bene le orecchie senza correre il pericolo di trovarvi in territori sconosciuti e perigliosi.

The Anonymous Reviewer

Mascot Label Group
www.vandenbergband.com

Thunder And Lightning
House On Fire
Sin
Light It Up
Walking On Water
Burning Skies
Hit The Ground Running
Baby You’ve Changed
Out Of The Shadows

Vandenberg – guitar
Mats Levén – vocals
Randy van der Elsen – bass
Koen Herfst – drums