Mater

Vear

Dalle lande bolognesi arrivano i Mater che contrariamente a quanto si pensava fossero, la band  ha fatto una scelta  importante per quanto l’idioma con cui cantano che  non sia l’italiano si perchè i Mater cantano le loro canzoni in inglese, e la cosa potrebbe essere sorprendente se guardiamo al roster  di  (R)esisto ove in pratica  la bands che ne fanno parte  cantano tutte in italiano ma questo fatto non inficia di certo quanto  fatto finora  anche perchè possiamo tranquillamente dire che l’etichetta ferrarese  ha in se una buona quantità di gruppi davvero validi.ed i M;ater sono certamente fra questi.

I Mater sono una band seria  e lo dimostrano le tematiche che affrontano in questo EP di  quattro tracce che vertono tutte sulle sfera esperienziale della vite che può essere vissuta da tutti non solo dal quartetto bolognese, che affrontano argomenti profondi come quelli della sfera sentimentale, ma anche gli ostacoli che la vita  ci fa affrontare.Il disco si presenta molto bene e l’ascolto è quanto mi piacevole e variegato; le danze vengono aperte da Lollipop una canzone che inizia effervescentemente con quel coretto con cui introducono  il pezzo.
Vear questo è il titolo dell’EP, malgrado sia composto di soli  quattro brani ci permette  di esplorare i vari territori della band  molto diversi tra loro ci permettono di vivere emozioni diverse e dopo dico il basso introduce Nothing brano  dalle tinte  oscure e quasi psichedeliche.Vear  è anche malinconico,e con Feels like home letteralmente si traduce in Sembra di essere a casa che malgrado le tinte oscure  trasmette un senso di tranquillità come quando ci si sprofonda  su di un comodo divano .

IL disco si conclude con I lied  il quale trovandoci in questo divano comodo  ci fa riflettere sulle  verità che abbiamo mancato e ci dire  Ho mentito a chi non è mai capitato di dover dire bugie  per qualsiasi motivo ? il fatto di sentirci  quasi  a casa  ci fa anche riflettere come dicevamo prima e  questo non è male  se poi questa riflessione  ci porta ad un benessere naturale.La band musicalmente verte verso una sorta di brit pop e si sentono le influenze dei primi Duran Duran e degli Oasis; certamente abbiamo  a che fare con una band matura  malgrado abbiamo al suo attivo solo un paio EP il precedente era autoprodotto quindi avremo la possibilità di poter ascoltare dell’altro materiale da questa interessante band.

Stefano Bonelli

Lollipop
Nothing
Feels like home
I lied

Riccardo Roncagli – basso e tastiere
Daniele Benasciutti – batteria
Riccardo Fedrigo – voce e chitarra
Alessandro Donegà – chitarra