All Of This For Nothing

 All Of This For Nothing è l’atteso terzo album dei nordirlandesi The Crawling; una band il cui marchio magistrale di death metal rimbombante, indissolubilmente intrecciato con un doom emotivo e atmosferico, li ha visti ritagliarsi un posto di rilievo nella scena metal mondiale negli ultimi dieci anni. I passi avanti compiuti dai Crawling rispetto al loro ultimo album, Wolves And The Hideous White del 2018, sono straordinariamente e immediatamente evidenti.

L’emozione pura che si irradia da brani dolorosi e fratturati come “Thy Nazarene” è abbastanza nitida da essere assaporata e lo svolgimento oscuro e melodico di “Another Vulture” lo rende un concorrente per la canzone più bella che la band abbia mai prodotto.All’interno di questa gabbia di atmosfera e melodia, la macchina da guerra dei Crawling ruggisce potente come sempre, con una concentrazione forse ancora più feroce e una spinta inarrestabile: basta ascoltare il lento tuono dell’opener “March Of The Worm” per averne la prova!

Sette brani epici e accattivanti, tra cui una rielaborazione del singolo del 2021, “Sparrow”, si imprime nella memoria, bruciando più a fondo a ogni ascolto, confermando che i Crawling hanno raggiunto risultati tutt’altro che trascurabili con questo album epocale. In questa esplorazione della volontà dell’animale umano di sacrificare tutto alla disperata ricerca di accettazione, i Crawling continuano a rimanere, sfiduciosamente, orgogliosamente soli. Ancora una volta in collaborazione con Grindscene Records, che ha sostenuto la band fin dal singolo di debutto “Choking On Concrete“, i Crawling pubblicheranno All Of This For Nothing il 4 agosto, con un peso e una chiarezza del suono che conferiscono a ogni nota uno scopo e un significato.

La splendida copertina, realizzata da Travis Smith (Death, Nevermore, Opeth, ecc.), irradia una disperazione opprimente, catturando la brutale sintesi dell’esistenza di Andy Clarke, chitarrista/vocalist dei Crawling… “La vita è un viaggio attraverso una realtà cupa, fredda e dura che termina in un vuoto di nulla”… e All Of This For Nothing è la perfetta colonna sonora di questa filosofia spietata.

Stefano Bonelli