Steven Wilson

The Harmony Codex

Artista immenso versatile ed estremamente creativo, sicuramente uno dei geni del rock degli ultimi vent’anni. Steven Wilson è tutto questo, cantautore e fine musicista che ha contribuito in modo determinante alla diffusione ed in qualche modo all’evoluzione di un certo rock progressivo.

La profonda conoscenza per i grandi autori degli anni settanta per i quali ha curato numerosi remix di album storici come In the Court of the Crimson King dei King Crimson, Aqualung e A Passion Play dei Jethro Tull  Fragile e Close to the Edge degli Yes, ha ovviamente contribuito ad alimentare la sua vena già di per sè particolarmente florida. E’ sufficiente un breve cenno delle sue produzioni / collaborazioni per fissarne l’importanza nel panorama del rock mondiale. Oltre a fondare i meravigliosi Porcupine Tree ha messo le sue idee al servizio di Blackfield (vi consiglio vivamente il bellissimo cd di debutto), No-Man (nella parte dedicata al prog-rock, potete trovare la mia recensione sull’ultimo album prodotto), Opeth (produzione e ospite negli splendidi Blackwater Park, Deliverance, Damnation e Heritage), Anathema (produzione musicale e arrangiamenti in album importanti e bellissimi come We’re Here Because We’re Here e Weather Systems) nonchè in altri progetti minori.

Il suo primo lavoro ufficiale Insurgentes risale al 2008 e come il successivo Grace for Drowing del 2011, risentono moltissimo dell’influenza stilistica dei Porcupine Tree. Nel 2013 con il capolavoro The Raven That Refused to Sing, SW si stacca decisamente dal suo passato e crea un sound che pur richiamando echi crimsoniani risulta essere unico e deciso nella sua linearità. Un album dolcissimo e fiabesco e nello stesso tempo crudele e tagliente.Hand Cannot Erase pubblicato nel 2015 e To the Bone del 2017 confermano la grande abilità di scrittura e creatività musicale di SW lanciandolo sempre piu’ in alto nel firmamento del rock mondiale. Nel 2020 esce The Future Bites, un disco cupo, lento e macchinoso e alquanto avulso dalle produzioni precedenti. Arriviamo così al recente, nel 2022 durante i lavori per la produzione di Closure/Continuation dei Porcupine Tree, SW comincia a scrivere ed a registrare demo per quello che sarà il suo nuovo album che finalmente vede la luce nel 2023 e prende il titolo di The Harmony Codex.

Avviso che si tratta di un opera registrata e prodotta con cura certosina quindi consiglio di indossare un buon paio di cuffie e di ascoltare attentamente la proposta di SW. Si parte con i sette minuti di Inclination, un incedere lento e ritmato, quasi pulsante ci accompagna all’interno del ricco e fantastico mondo sonoro contenuto nel cd. Il cantato è solo il contorno per questa musica incessante che affascina la mente. What Life Brings, la track più breve dell’album, con i sui accenni floydiani è malinconica e riflessiva ed è un pezzo che non mi stanco di ascoltare e riascoltare.I suoni elettronici di Economies of Scale ricordano gli ultimi lavori di Thom Yorke, sulla ritmica si inserisce il pianoforte che regala melodia e profondità ad una canzone che contiene anche belle voci sapientemente miscelate. Arriviamo cosi ai quasi undici minuti di Impossible Tightrope, il gioiello contenuto nello scrigno si rivela, il pacifico inizio è presto sostituito da un mood velocissimo di batteria e chitarra al quale si aggiunge un sax nervoso che ci regala alcuni minuti di puro trip-prog. Poi tutto si ferma, un istante puramente ambient e quasi newage e dal nulla si elevano dei cori angelici che irrompono nella canzone, la chitarra suona senza pietà fino all’assolo di tastiere. E’ un brano da ascoltare ad occhi chiusi, a tutto volume ed alzando i bassi…al buio, è un viaggio con la mente, ti porta a muoverti e non ti fa piu’ sentire collegato alla terra, quasi un viaggio musicale alla Echoes...

Ok, torniamo sulla terra con la ballad floydiana Rock Bottom dove tra l’altro ritroviamo la voce femminile di Ninet Tayeb che ha gia cantato con SW in diverse occasioni. La successiva Beautiful Scarecrow con i suoi colori elettronici e la voce filtrata di SW sembra venir fuori da The Future Bites. Arriviamo così alla titletrack, una melodia eterea ed inquietante che mi riporta in qualche modo al mondo di The Raven That Refused to Sing, una fiaba sonora che affascina e rapisce e ci trasporta alla splendida Time is Running Out, pianoforte e sinth-percussion aumentano il pathos che procede con la tenebrosa Actual Brutal Facts, si tratta di un parlato sopra una base ritmata e contraddistinta da una chitarra nevrastenica che interviene sempre con gli stessi accordi sul modello Cure.

La conclusiva e meravigliosamente strana Staircase parte con un granitico sound equamente diviso tra chitarra synth batteria e la voce di SW, fino all’entrata in scena di un basso armonico e furioso allo stesso tempo che fa da preludio all’improvviso cambio di ritmo che come già successo con Impossible Tightrope,  muta il momento emozionale e regala una sezione estremamente rilassante con voci femminili e degli eteri accordi di pianoforte che si sfumano dolcemente fondendosi al rumore della pioggia.

The Harmony Codex è un magnifico album, richiede moltissimi ascolti ed è uno di quegli album che ti entrano nella pelle e nella mente ascolto dopo ascolto. La produzione è ricchissima e la qualità nonchè la resa sonora sono di assoluta eccellenza. Sicuramente uno dei piu’ bei dischi usciti in questo 2023 e ovviamente lo consiglio dal piu’ profondo dell’anima.

Massimo Cassibba

Inclination
What Life Brings
Economies of Scale
Impossible Tightrope
Rock Bottom
Beautiful Scarecrow
The Harmony Codex
Time is Running Out
Actual Brutal Facts
Staircase

Steven Wilson – vocals, guitars, keyboards, sampler, bass, percussion, programming
Ninet Tayeb – lead & backing vocals
Craig Blundell – drums
Sam Fogarino – drums
Adam Holzman – keyboards
Jack Dangers – keyboards