INTERVISTA A

PIERNICOLA DALLA ZETA

Ciao Piernicola intanto ti faccio tantissimi complimenti per il tuo nuovo lavoro Quando ti è venuta l’ispirazione per fare questo disco ?Tutto è iniziato qualche anno fa : ho visitato Pietrelcina per la prima volta ed ho provato fortissime emozioni alla vista dei luoghi santi del posto.

La conoscenza di Fra Enzo Gaudio ha fatto il resto, e prima di salutarci, sapendo di Antifone Libere, mi ha suggerito di scrivere un disco su Padre Pio; l’idea mi è piaciuta ma ho preferito descrivere il santo attraverso gli occhi di coloro che l’hanno conosciuto e vissuto, piuttosto che raccontare qualcosa di cui in molti hanno già scritto.

Sia per Guida senza tempo che per antifone… è stato necessario molto per la loro realizzazione come hai impiegato tutto questo tempo ?

La lavorazione di un concept, come sai, non è semplice. Solitamente scelgo il tema e traccio un percorso ben preciso, senza alcuna sbavatura che possa alterare l’idea iniziale. Ho lavorato alla stesura dei testi di Antifone Libere soltanto nei periodi di Quaresima, per sentirne più il pathos, ecco perché cinque anni di lavorazione. Per quanto riguarda La Guida senza tempo, ho iniziato a studiare i figli spirituali nel 2014; ho voluto conoscerne le storie, carpirne pregi e difetti ed infine immedesimarmi  in ognuno di essi. Non conoscendo affatto né il santo né i suoi figli spirituali ho dovuto studiare e documentarmi molto, fino ad immedesimarmi nei “figli” scelti per il concept. Al ritorno dal mio primo viaggio a Lourdes nell’estate del 2014 come volontario dell’Unitalsi, ho iniziato a scrivere, e ho completato tutti i testi nell’arco di un inverno. Dall’estate del 2015 ho lavorato in “full immersion” alla composizione delle musiche chiudendo infine il progetto l’anno seguente. Quando lavoro ad un progetto sono un perfezionista, e se non sono convinto ricomincio tutto daccapo. Ascolto il brano finito tante e tante volte, così da eliminare qualsiasi imperfezione.

Quale è stato il criterio di scelta dei brani per parlare dei “figli spirituali” di Padre Pio hai incontrato difficoltà nell’operare queste scelte ?

I figli spirituali di Padre Pio sono stati tanti ma la scelta è stata semplice; dalle loro testimonianze è facile carpirne, come detto, pregi o difetti – c’è un tratto che mi accomuna ad ognuno dei figli che ho scelto.

Cosa rappresenta per la figura di Padre Pio?

Padre Pio mi rimette in piedi dopo una caduta, mi reindirizza all’ordine, mi invita alla calma e all’umiltà quando le cose diventano leggermente “accelerate”. Ogni mia visita al convento di San Giovanni Rotondo diviene motivo di assestamento interiore. Mi basta guardarlo e restare in silenzio, Padre Pio sembra che mi parli attraverso un vetro. Non so spiegarti cosa accade ma qualcosa accade. Intercede.

Il tuo attuale modo di scrivere musica e di concepire dischi, è conseguente ad una conversione oppure è un tuo percorso naturale?

Nessuna conversione, sono un ex-seminarista. Un percorso di vita, fatto di continui ostacoli e scoperte interiori.

Da quando mi occupo di christian music (ma non solo ), ho incontrato musicisti che pur facendo christian music hanno un background rock con il quale hanno ancora a che fare nel comporre musica.In che modo influisce questo bagaglio ?

Il bagaglio culturale influisce parecchio, ovviamente. Hai citato Fabrizio De Andrè e Roger Waters nella tua recensione; posso dirti che l’ispirazione di Antifone Libere è partita da La buona Novella … Rogers, invece, è da sempre il mio punto di riferimento in fatto di testi … letteratura e poesia al tempo stesso. Nei miei brani dò poco spazio alle musiche “complicate”, preferisco che il fruitore si concentri sui testi e sul messaggio che intendo trasmettere.

Per quanto riguarda la figura di Padre Pio come tutti i santi importante è oggetto dio un culto che subisce una commercializzazione quasi selvaggia tanto che come se fosse una moda numerosi artisti e personaggi famosi ritengono San Pio un loro protettore cosa pensi di questo ?

La gente dimentica, a volte, di pregare l’Altissimo che è al di sopra di ogni santo. Statue, processioni ad ogni santo di paese … una forma di bigottismo che non condivido affatto.

Un soffio di vita (feat. Fra Enzo Gaudio)
Spalle larghe
Il pozzo e la torretta
Colletto sporco
Silenzio intorno a me
La vita che ho cercato
Preghiera a San Pio (feat. Fra Enzo Gaudio)
Se parli di noi
Specchiarmi nel prossimo
Sorte di un prescelto
La cerchia
Ricordi che ho di te
A Padre Pio (feat. Fra Enzo Gaudio)

Piernicola Dalla Zeta – lead and backing vocals, guitars, bass, mandolin, programming
Giovanni Russo – sound design, mixing and mastering
Giorgio Maffone – piano and keyboards
Grazia Di Michele – lead and backing vocals (track n° 5)
Recorded – Clab studios, Foggia – Italy
Additional recording: Delta Studio, Roma – Italy (track n° 5)
Mixed and mastered: Suoni Policromi , Civate (LC) – Italy

special thanks
Card. Angelo Comastri, Fra Enzo Gaudio, Vittorio Bufano, Francesco Quinto, Rosanna Dipasquale, Associazione Music Art, Barbitonsore, Antonio Turi.

Farai degli spettacoli per portare dal vivo questo disco ?

A breve inizierò la presentazione del progetto. Abbiamo preferito posticipare il tutto a dopo la venuta del Papa qui in Puglia. Non appena saprò le date saprò darti ulteriori informazioni.

Recentemente è scomparso un importante artista della christian music italiana Roberto Bignoli lo conoscevi ti senti di voler dire qualcosa?
Conoscevo Roberto. Bellissima persona. Il suo ricordo, come quello di Claudio Rocchi, li porto con me. Mentori.

Purtroppo lo spazio a nostra disposizione è terminato vuoi concludere questa nostra chiacchierata

Spero di incontrarti ad una delle presentazioni del disco, e al pubblico che ti segue, dico questo : “alla fine, poi, quello che conta non è certo il piacere che diamo alla vita ma il bene che facciamo”. Un abbraccio a tutti.