GTO
GO GTO GO
La band umbra dal lungo corso artistico in attività sin dal lontano1993 a San Leo Bastia luogo della nascita in provincia di Perugia, con l’intento di unire il rock al folk mischiandolo con del pop. Con questo presupposto inizia l’intensa attività live con la quale si fanno subito notare da pubblico e critica e vengono invitati a chiudere per Willy de ville . Poi nel 1998 vincono Arezzo wave ed incidono “Fiori nel Fiume” che verrà inserito nella compilation omonima.
IL percorso dei GTO non è dissimile da altre band che più o meno si sono fatte notare ,dalla loro c’è l’indubbia preparazione tecnica ed una buona cultura musicale da ricercarsi prevalentemente nel cantautorato e nel folk che è la principale influenza della band. Nel 2010 esce il quarto album “MONDIAL” che continua nel solco tracciato dall’album precedente. Con questo album i GTO firmano un contratto editoriale con l’etichetta MUSIC FORCE. Etichetta che li segue tutt’ora e con la quale pubblicano questa antologia che si intitola “Go GTO GO” un percorso lungo trent’anni che con una quarantina di brani ci fa conoscere la carriera artistica del gruppo umbro.
L’antologia è assai esaustiva e attraverso questi brani che appartengono di diritto alla tradizione italiana c’è l’essenza della band la quale porta in musica la cultura dei paesini e delle feste patronali ma non solo.
Ci sono brani in questo disco che ascoltandoli è impossibile non alzarsi dalla poltrona e cominciare a ballare. In Pellerossa la fisarmonica gioca un ruolo importante perchè spinge il brano e chi l’ascolta a muoversi o quantomeno a battere il piede a tempo. Dopo Pellerossa arriva Autostop canzone molto ritmata e dal forte sapore country. —
Le canzoni raccontano tutte storie di vita vissuta in una drammatizzazione spesso ironica. Sia chiaro non farò un track by track di un cd doppio, perché non finirei mai la recensione.Malgrado questo anche El gringo segue cronologicamente la scaletta e l’ho scelta perché è una canzone oltre che spiritosa è anche immaginifica perché descrive perfettamente il personaggio e sembra quasi di vederlo mentre si veste accompagnato sempre dalla musica che in questo caso assume connotati countrycheggianti in stile messicano dove ad un punto si inserisce la tromba per l’assolo che ci catapulta immediatamente in Messico.
Nel disco vengono inserite un paio di cover, di cui una è Rimmel e l’altra la versione italiana di Johnny be good; mentre il titolo italiano è autobiografico per dire Go GTO GO, che riprende il titolo di questa divertente antologia. Su Rimmel canzone che da il titolo ad uno degli album più conosciuti di Francesco DE Gregori, che personalmente ho sempre odiato per il suo modo un po scanzonato di cantare quasi come se ci facesse un piacere, non nego però che il cantautore scriva belle canzoni La donna cannone oppure Generale su tutte . ma questa versione secondo me è addirittura molto più bella rispetto all’originale, perché musicalmente le sono stati cambiati i connotati trasformandola in un canzone blues facendomela piacere di più.
Come detto tutto sommato questo doppio cd antologico è un disco che si ascolta con piacere e se ne avete la possibilità dateci un ascoltata di certo non vi farà male .
Stefano Bonelli