Hunchback Hatred

Hunchback Hatred è il disco della band Eternal Returns proveniente dall’ India,uscito l’ 8 Dicembre 2023  per la WormholeDeath Records.Il disco è suddiviso in nove tracce che espongono i problemi della società umana e il momento altamente negativo che sta colpendo il mondo.

Parliamo di un viaggio musicale che metaforicamente individua la società umana come una colonna vertebrale che sta per sgretolarsi trascinata nell’oblio da un odio sempre più diffuso.Allo stesso tempo viene citata anche la battaglia dell’individuo di sopravvivere e di sapersi rialzare da questa situazione sempre più tragica e irrecuperabile.La musica proposta è un concentrato di stili e sottogeneri del metal più estremo che vengono centrifugati sapientemente e spalmati su tutta la durata del disco. Si passa da un death metal ad un black metal sinfonico, per abbracciare anche generi quali il thrash  e il groove metal, ma soprattutto andando in modo deciso verso sonorità più moderne che  che si affacciano al mondo del Deathcore.

Il disco viaggia su una base death metal piuttosto moderna che sa perfettamente muoversi tra influenze sempre più varie creando spesso momenti di sorpresa inaspettata.La melodia è altamente presente senza però mai abbandonare una potenza costante per tutto l’arco del disco che si snoda su ritmiche veloci e incalzanti.Momenti più lenti sono molto rari e dedicati per lo più ad assoli virtuosi o ad attimi dal carattere epico e sontuoso che arricchiscono ancor più il calderone di stili presenti nel disco.La potenza e la velocità la fanno da padrone in un connubio di stili e melodie raramente ripetitive.Un’ idea sicuramente ambiziosa visto la molteplicità di sottogeneri estremi messi in campo, ma  che vengono comunque incasellati alla perfezione creando una proposta davvero coinvolgente.

Non è facile tenere ferma la testa e il piede per tutto l’arco del disco e la noia è una parola assolutamente sconosciuta.Una piccola osservazione è sicuramente legata all’utilizzo un po’ forzato di alcuni cliché appartenenti ai generi proposti forse per colpire l’ascoltatore nel proprio vissuto musicale ed attirarlo a se.
Ma sicuramente siamo di fronte ad un disco musicalmente ambizioso e la ricerca di una proposta fresca e orientata al presente, senza però dimenticare il passato e le relative influenze del gruppo.

Daniele Giudici