Anguish Force

The Weight of the future

Gli Anguish Force sono una  band assai navigata che ormai da lunghi milita tra Heavy/Power e Speed/Thrash ,questa lunga militanza dura sin dal lontano 1988 e li ha portati fino ai giorni nostri, con questo nuovo disco dal titolo   “The weight of the future” anticipato dai  due EP “Stay away from the black hole” e “Metal disco satellite”. Un disco nel quale gli Anguish Force credono davvero tanto e il loro sforzo produttivo viene premiato con l’uscita di questo nuovo lavoro un concept sulla scia sci-fi . La storia narra del cosmo e di un probabile futuro, l’album è stato registrato allo Studio on the Rocks di Barbiano e mixato da Tommaso Crisci al Genetica Studio di Laives. La copertina è ad opera di Luca Bonardi grafico che vanta collaborazioni sia per Topolino che Alan Ford, Il disco varia tra Heavy/Power e Speed/Thrash con un tasso elevato di epicità.Durante l’ascolto però denoto una produzione che penalizza la band anzichè valorizzarla ed un tale sforzo produttivo meriterebbe un disco con dei suoni migliori di questi non facendo uscire dai solchi del disco la bravura della band che ce la mette tutta con brani dalla buona scrittura ed anche una buonissima esecuzione delle canzoni. Questo ci capire quanto sia importante avere in un proprio album una produzione degna purtroppo non è questo il caso. È tutto troppo saturo e quello che mi da più fastidio è il suono del basso uguale a quello di Steve Harris che va bene esserne influenzato ma qui si sfiora l’ostentazione questo aspetto della produzione va a discapito di un originalità che in questo sarebbe stata utile.

Un’altra nota negativa è quella che riguarda cantante non all’altezza della situazione ed in alcune canzoni come ad esempio in The World of Wisdom e nei cori di Metal disco satellite, non tiene la voce cade di tono. Alcune canzoni però sono in grado salvare la “situazione” una di queste è la title track che rispecchia in toto le influenze musicali citate ad inizio recensione questa canzone fa coppia con l’altra che  ”stranamente “ dura anche intorno agli otto minuti anch’essa.Parliamo di “The kingdom of hidden place” tutte e due queste canzoni si riscontra facilmente l’influenza di band come Helloween e Gamma Ray.In questo genere musicale si ha bisogno di una buona estensione vocale che il nostro pur volenteroso Desmo non possiede, ci vorrebbe a mio avviso una voce alla Timo Kotipelto per dire o anche per quanto riguarda il nostro paese anche uno come Michele Guaitoli non avrebbe sfigurato.

Tirando le somme possiamo dire gli Anguish Force sono una band onesta come il suo parto discografico del resto e senz’altro con dei piccoli accorgimenti potranno migliorare la vocalità oltre ovviamente a trovare un produttore che capisca le proprie esigenze per realizzare un disco con le cose fatte  al punto giusto.

Stefano Bonelli

Valkiniya Records
www.anguishforce.com

Birth Of A New Star
Stay Away For The Black Hole
Pay For The Mistakes Of Others
The Kingdom Of The Hidden Planet
Tears In The Sky
The Weight Of The Future
Saturn’S Rings
The End Of An Old Star
The World Of Wisdom
Metal Disco Satellite
Titanium Meteorite

Desmo – vocals
Lgd – guitar
Luck Az – guitar
Tumbler – bass
Pemmel – drum