Anchor and Burden

Kosmonautik Pilgrimage

Anchor and Burden è un super gruppo come si dice in questi casi essendo formato da elementi di spicco di un panorama musicale che si sta facendo avanti guidato dalla mani sapienti di Leonardo Pavcovich, patron dell’etichetta specializzata Moonjune Record e recentemente trasferitosi da New York a Toledo. Con il suo indubbio talento manageriale, riunisce nella sua etichetta artisti proveniente da tutto il mondo, per farli suonare insieme.

Questo modo di agire fa sì che poi nascano dei gruppi progetti ed artisti molto interessanti, ed Anchor e Burden sono solamente uno degli esempi di quanto questa favolosa etichetta sia in grado di fare. La formazione  di Anchor e Burden in questo disco è diversa dal precedente in quanto il batterista precedente Shawn Crowder è ritornato in America ed è stato sostituito da Asak Sirkis musicista di origini indiane e vecchia conoscenza Moonjune, gli altri componenti sono Bernard Wöstheinrich keyboards and elettronics, Alexander Paul Dowerk touch guitar s8, Markus Reuter touch guitars8 and landascapes.Kosmonatutik  Pilgrimage è il sesto album pubblicato finora ed è stato definito dallo  stesso LeonardoMonster Album” ed effettivamente lo è perché ascoltando ci si rende subito conto della bravura dei quattro musicisti che danno del tu ai propri strumenti.

La mente principale della band è proprio Markus Reuter, del quale possiamo ben dire che sia uno degli artisti più prolifici per quanto riguarda il pubblicare dischi sia a suo nome sia in altri progetti. Uno di questi è proprio questo di cui vi parlando, inoltre vi ricordo la nostra recente recensione di Bleed a nome Reuter Motzer Grohowsky, Il fulcro principale dell’opera in questione è senza dubbio l’improvvisazione ed in questo potremmo definirlo un disco jazz ma che in realtà si muove su territori ben definiti quali il rock progressive senza disdegnare puntate verso un jazz sperimentale. Il disco si dipana in nove composizioni di media durata per la durata di circa un’ora di musica intensa e viscerale che fanno di questo lavoro l’elemento principale della loro musica. Certamente apprezzabile la buona produzione di cui gode che ci permette di ascoltare nitidamente tutti gli strumenti tenendo anche conto del fatto che si tratta di un’esecuzione live da studio.

Il fatto che si deduce da questo nuovo disco ci viene fornito dal titolo stesso in quanto durante l’ascolto veniamo come proiettati in una sorta di viaggio spirituale venendo immersi in un cosmo interiore, è una sorta di ricerca interiore durante la quale ci sentiamo come alienati dall’ambiente in cui siamo in una dimensione questa che non necessariamente ha a che fare con la religione essendo noi stessi fatti non solo di corpo ma anche di anima.  Molto di questa esperienza mistica se vogliamo è dovuta anche alla ricerca tecnologica che Markus Reuter fa attraverso la costruzione di strumentazioni che siano in grado di evolvere un suono in questo quello della chitarra, essendo lui l’ideatore della touch guitar s8 che gli permette di creare sonorità del tutto nuove che stiamo imparando a conoscere attraverso i suoi album. Questo è senza dubbio un fattore importante che un musicista non solo del suo calibro ma più in generale deve avere come obiettivo ,perché sono fermamente convito che attraverso la sperimentazione dei suoni si arrivi poi ad essere dei musicisti innovativi.

In chiusura  di recensione mi sento di poter consigliare solo ad una mentalità aperta questo disco  richiede essendo costruito solo su musica strumentale  molto particolare e se siete tra coloro che hanno voglia di crescere in un ascolto maturo questo è il disco che fa per voi, vi do un  consiglio per ascoltare Kosmonautik Pilgrimage usate una buona  cuffia e aggiungo il supporto originale in cd  perché una fonte diretta è sicuramente migliore  di una qualsiasi modalità digitale qualitativamente alta  che sia buon ascolto.

Stefano Bonelli

Moonjune records
www.anchorandburden.com

Corridors of Silent Screams
Cerebral Transfixations
Hissing Skin
The Core is Organic
Shivering Walls
Self Assembly
Secret Laboratory
Royal Augmentation
Crown Hive

Markus Reuter- touch guitars au8 and s8, soundscapes
Alexander Paul Dowerk- touch guitars s8
Bernhard Wöstheinrich  – keyboards and electronics
Asaf Sirkis- drums and percussion