Alteria

Vita Imperfetta

Vita Imperfetta è il terzo lavoro di Stefania Bianchi,in Alteria, che alterna la sua attività di musicista  a quella di dj radiofonica .

Come spesso mi capita quando faccio la recensione di un artista, non conosco la sua produzione  precedente al disco da recensire e quindi basarsi solo su quello che si ha si rischia di fare un articolo incompleto , per questo diciamo subito che Alteria ha già pubblicato dei lavori che sono: l’esordio nei No More Speech nel 2012 e di due lp autoprodotti, “Encore” – registrato in inglese – e “La vertigine prima di saltare” anche se il suo debutto con la sua band  le canzoni erano in inglese ultimamente Alteria si esprime in italiano certamente una scelta azzeccata anche per una comprensione immediata di ciò che l’artista vuole comunicare con la sua musica.

Questo nuovo lavoro dell’artista nostrana possiamo dire che sia molto vario nella sua proposta e sebbene l’approccio generale sia un rock alternativo come ben ci racconta la canzone d’apertura “Benvenuto bene” la quale ha in se la giusta di energia per farci proseguire nell’ascolto. La voce di Alteria ci arriva diretta merito anche di un songwriting per nulla intricato e scevro da inutili fronzoli ma al pieno successo di questo disco il grosso merito viene dalla produzione che ci consegna un lavoro moderno ben suonato e registrato e tutte le canzoni sono adatte ad un airplay radiofonico.

“Vita Imperfetta è un titolo perfetto per un disc o come questo e puo essere considerato anche come una sorta di escursus personale di ognuno di noi ,perche chi di noi infatti può dire  di avere una vita perfetta scevra da difficoltà? E guardate che nemmeno chi è ricco può dirsi esente dalle difficoltà certo avrà una vita migliore ma le difficoltà stanno dietro l’angolo, chiaramente il dolore la felicità fanno parte della nostra vita imperfetta perché se fosse perfetta non avrebbe poi da emozionarsi vivendo una di anoressia emozionale.

Anche la scaletta sembra studiata in modo da farci vivere un’esperienza particolare e quindi dopo le cannonate delle prime due canzoni arriva l’intimità di “Senso Opposto”che ci racconta momenti di vita quotidiana che a mio avviso rappresenta uno dei momenti alti del lavoro, anche per merito di Alteria che qui sfodera tutto il suo talento.Ma dopo questa pausa Alteria ci prepara  un’altra sincope  con “Zero Necessità”.Il brano conclusivo dell’album è “Giove, Saturno e tutti contro è forse ispirato dal quasi omonimo film del regista “Ferzan Özpetek” “Quando si dice avere Saturno contro, significa che stanno avvenendo delle rotture e delle crepe nella nostra vita che porteranno dei cambiamenti significativi. Se avere Saturno contro significa da una parte affrontare un periodo di difficoltà, allo stesso tempo è il momento per andare incontro ad una crescita interiore, superare gli ostacoli ed evolversi nuovamente come esseri umani.”(www.cinematographe.it).

Stefano Bonelli

Benvenuto bene
Apnea
Punto di rottura
Senso opposto
Zero necessità
Guerra
Nessuna pietà
Arma a doppio taglio
Paura di niente
Giove, Saturno e tutti contro

Alteria – voce
Nando De Luca – basso
Max Zanotti – chitarre
Giovannio Tani – batteria