Cost of Sacrifice
Chamber
Da Nashville Tennessee arrivano i Chambers, non una smielata band country come sarebbe lecito aspettarsai ma bensì una band distruttiva e distruttrice.
Cost Of Sacrifice è un disco intenso. Cos’altro avrebbe potuto essere? Nel giro di un anno dalla formazione nel 2017, i Chamber sono passati dall’essere solo un altro progetto di musicisti che lavoravano in nero in diverse altre band nel ventre dell’hardcore di Nashville, Tennessee, all’essere considerati da alcune illustri giornali di settore come una delle luci più promettenti di una nuova razza che sta strappando il libro delle regole del metal, insieme a Vein e Code Orange.
Sonicamente, ci sono segni di stress in tutto il loro album di debutto – trivellazioni di chitarra, la voce ritmica di Jacob Lilly, l’implacabile valanga di Taylor Carpenter alla batteria. Ma il momento decisivo arriva “In Cleansing Fire”. È un cedimento, un collasso interiore, quando l’aggressività rimbalzante lascia il posto alle ripetitive, nauseabonde pugnalate di chitarra di Gabe Manuel. In un dramma sottomarino, sarebbe il punto in cui le guarnizioni saltano, lo scafo si accartoccia e così la band atterra con uno stomp plumbeo prima di essere spazzata via. Non è affatto sottile, ma gli effetti sono viscerali e da far girare la testa.
Chamber “Visions of Hostility” Eppure chiunque si aspettasse che i Chamber scrivessero una colonna sonora per i knuckle-draggers, ha chiaramente saltato ripping/pulling/tearing, lo squelching industrial curio sul loro altrimenti seghettato EP del 2018 “Hatred Softly Spoken”, che avrebbe poi prestato il suo nome alla compilation introduttiva del 2019. L’ambizione di fondere influenze disparate – dai Deftones ai precursori del metalcore Botch, è stata più focalizzata qui. “Numb (Transfuse)” è una lastra nodosa di grindcore, che si trasmuta in una nuvola di chitarra ambient. Momenti di tregua sono cuciti in “Impulse” e “Scars In Complex Patterns”, ma solo perché la band possa girare la vite più tardi. Come osserva Jacob in quest’ultima traccia: “Le ferite infette non guariscono mai, diventano nere e marciscono”.
Cost Of Sacrifice è un battesimo del fuoco, un battesimo che emozionerà, livido e possibilmente disgustoso. Qualsiasi alta aspettativa sia stata posta esternamente sulla band, i Chamber l’hanno consegnata in pieno.
Stefano Bonelli
Pure noise records
www.facebook.com/chambertn
Fracture
Scars In Complex Patterns
Paranoia Bleeds
Visions Of Hostility
Impulse
Cleansing Fire
Numb (Transfuse)
The Edge Of Every Lie
Disassemble Reassemble
Cost Of Sacrifice
NOT AVAIBLE