Uriah Heep

Live at The Rock Of Ages Festival, Germany 2008

Quando si dice che il tempo passa, ma lo spirito rimane esattamente lo stesso, è proprio il caso di dirlo quando si parla dei leggendari Uriah Heep. Questo sesto bootleg live dimostra, come se ce ne fosse stato bisogno, di quanto l’energia del gruppo nato a Londra nel 1969 sia ancora completamente intatta.

Autori da sempre di un hard rock barocco ed epico i musicisti britannici anche ora, a distanza di 40 anni dal loro esordio si confermano una band incredibilmente ispirata e potente dal vivo. La scaletta proposta in questa esibizione live registrata in Germania nel 2008 propone brani da quasi tutta la carriera discografica  della band, non tralasciando perle come ‘Gipsy’ ed ‘Easy livin’’

La forma della band, come sottolineato all’inizio, è molto buona. La voglia di salire su un palco e martellarlo col grande hard rock è ancora intatta. Il singer Marsden, oltre ad essere artefice di una convincente prova vocale, intrattiene il pubblico con grande vivacità e notevole energia. Certo sempre di bootleg si tratta e qualche piccola ‘sbafatura’ nella registrazione si può percepire soprattutto sui bassi e la microfonazione di alcune parti della batteria.

Tuttavia l’energia della performance rimane invariata, soprattutto quando le prime note di ogni classico saranno in grado di trasportare i più malinconici ai periodi d’oro dell’hard rock .Evitiamo il commento relativo all’iniziativa commerciale che ultimamente vede il gruppo londinese pubblicare dischi live in ogni dove , in forma di booklet o in dischi ufficiali. Rischieremmo di essere poco attenti alla sostanza e di soffermarci troppo sulla forma. Gli Uriah Heep sono uno di quei gruppi che hanno scritto la storia del hard rock mondiale pur  rimanendo un tantino sotto rispetto ai colleghi Led Zeppelin Deep Purple e Black Sabbath, però a differenza degli altri possiamo riconoscere alla band una longevità artistica invidiabile.

Una band trasversale che ha saputo attraversare varie decadi rimanendo ancorata al proprio credo diventando una delle band più credibili per la sua coerenza che ancor oggi non è mai stata scalfita dal tempo .

Stefano Bonelli

Overload
Cry Freedom
Falling In Love
Words In The Distance
Between Two Worlds
Tears Of The World
The Wizard
Free Me
Shadow
Sunrise
Gypsy
July Morning
Easy Livin’
Lady In Black

Trevor Bolder Bass Guitar, Vocals
Russell Gilbrook Drums, Vocals
Mick Box Guitar, Vocals
Phil Lanzon Keyboards, Vocals
Lead Vocals Bernie Shaw