‘ATOPIA’

Tommy Talamanca è quel che si definisce un Musicista (e la m maiuscola non sta li per caso) a tutto tondo.

Lo dimostra la sua carriera, la sua band di appartenenza (Sadist) la sua discografia e questo nuovissimo ‘ATOPIA’ il cui titolo riassume perfettamente la sensazione che si ha ascoltandolo, ovvero quella di librarsi in uno spazio musicale indefinito, sognante ma molto ispirato.Il disco è di quelli che ti spiazzano piacevolmente, perlomeno per il sottoscritto. Un disco diverso  da quello che siamo abituati ad ascoltare di Tommy tastierista e chitarrista dei Sadist, e che si muove in territori vicini ad un rarefatto progressive metal ma con contaminazioni new age nelle tastiere ed hard rock nelle chitarre.

Ma queste sono solo le coordinate di base e gli 11 brani del disco non si fanno problemi a mescolare generi ed idee.  Ci sono le strumentali ‘Atopia’ , The Crack”, “Anapestic Dimeter” e “The Floating Space” (magistrale, il mio brano favorito ) che fanno da contrappunto ai brani cantati da Gloria Rossi, che si destreggia abilmente tra riff di chitarra e tappeti di tastiere con degli interventi che completano perfettamente i brani e che catturano puntualmente  l’attenzione . Nella mia mente   hanno lo scopo di condurci sapientemente brano dopo brano, come  in ‘The Flow’ che è un piccolo capolavoro vocale che ci porta in crescendo verso la potenza di ‘The Crack’ per poi riprenderci per mano in ‘Narrowing World’

In chiusura due cover dei Sadist, ‘Fog’ e ‘Holy’ ri-arrangiate dove forse mi sento di muovere la mia unica benevola critica in quanto avrei preferito del  materiale originale, ma se le consideriamo due bonus tracks va bene anche cosi’.

Aspettando il nuovo Sadist ‘The Floating Space’ ci renderà l’attesa meno lunga.

Pino Magliani