Seldon
Per quale sentiero
I Seldon sono un gruppo proveniente dalla lande fiorentine in attività sin dal 2008 si propongono come una band progressive rock nel più classico del termine,prendono il loro monicker da uno scienziato tal “Hari Seldon” che ha avuto il merito per essere il creatore della psicostoria .
La materia in questione prevede la conoscenza il futuro dell’umanità nell’impero galattico , tutto ciò lo possiamo riscontrare anche in autori come Isaac Azimov autore fantascientifico ed inventore delle tre leggi della robotica.Tanto per rendersi la vita difficile scelgono di cantare in italiano, ma superano brillantemente la prova abbinando l’idioma italico a melodie e metriche per nulla scontate come del resto vuole il prog italiano .Per questo motivo possiamo accostare i Seldon alle grandi band italiane che hanno reso il nostro prog a fianco delle band più blasonate a livello internazionale.Ascoltandoli infatti possiamo riscontrare alcune di PFM del banco del mutuo soccorso e perfino delle Le Orme. La loro musica ha diverse sfaccettature, nelle possono annoverare oltre al prog anche il jazz rock dove possiamo riscontare alcune reminiscenza zappiane.
Un disco quindi assolutamente non banale ma molto serio nella proposta musicale , un fatto questo che fa salire molto il livello qualitativo della loro musica .Arrivando alla Title track ditemi se anche voi non riscontrate alcune incursioni verso Elio e le storie tese ma solo per alcune somiglianze in senso compositivo.“Per quale Sentiero” è un disco uscito per Suburban Sky Records e distribuito dalla nostrana “Red Cat” prodotto ottimamente il disco i fa ascoltare co in grande piacere tranne forse per la batteria che risulta un pochino affossata avendo sonorità con le frequenze basse che coprono le alte che impediscono di ascoltare molto meno i piatti. A parte questo il disco è davvero godibile da ascoltare anche per il cantato come detto mai banale e scontate per il quale i Seldon hanno scelto questo taglio serio diciamo cosi.“Per quale sentiero” si compone di solo sette tracce che hanno una durata media di circa sette minuti tranne che perla conclusiva “Deserto dell’anima” che supera i nove minuti ed anche “corpo e anima” che con i suoi undici minuti e rotti si segnala per essere il pezzo più lungo del disco.
In conclusione “Per quale percorso” è un disco introspettivo che ci guarda dentro noi stessi per poi essere proiettati nel futuro come se fosse una seduta di psicoterapia atta a far guarire l’animo umano altrimenti corrotto tra varie tentazioni modi comportamentali scorretti. Fare questo esercizio ci permetterà poi di guardare al futuro migliori di prima. Ascoltate ad esempio di questo concetto appena espresso “Solaria” (Un’altra dimensione).Oltremodo esplicativa ed ascoltandola potrete riscontrare alcune influenze dei Rush del periodo “Movin Picture”.
Un disco dunque che saprà sorprendervi facendovi scoprire un’altra ottima band in grado di farvi arricchire seguendo il loro “Sentiero “
Suburban Sky Records
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Cronache Dalla Galassia
La Vita delle Ombre
Per Quale Sentiero
Viaggio Nell’Ignoto
Corpo E Anima
Solaria (Un’Altra Dimensione)
Deserto Dell’Anima
Marco Baroncini – vocal keyboards and piano
Francesco Bottai – guitars
Carlo Bonamico – bass
Marco Barsanti – Drums