Ruxt
Labyrinth of pain
Quarto album per i liguri Ruxt che con questo “Labyrinth of pain” mettono a segno un gran bel colpo per la loro carriera e per gli ascoltatori in genere.
La opener e title-track “Labyrinth of pain” è un ruggito classic hard rock che scoperchia letteralmente le orecchie dell’ascoltatore ,sib dal primo ascolto è facile percepire la grande passione e la ottima composizione nel disco.Le strutture delle canzoni sono molto ben assestate e i ritornelli molto radiofonici con una punta di malinconia ,che ormai sembra essere un elemento portante della band genovese.
Questo album sembra essere il lavoro della consapevolezza e maturità artistica della band nostrana e brani come “one step behind”,”Love affair” e “time to flight again” ne sono la prova.Ottima la composizione conclusiva del disco “Butterflies”interamente strumentale che conclude un disco di ottima fattura con composizioni degne di nota.Consiglio un ascolto a tutti per ritornare con la mente e il cuore ai fasti degli indimenticabili anni 80.
Lubranomic
Diamonds Prod.
www.facebook/ruxtrockband
Labyrinth Of Pain
November Rain
Love Affairs
Simply Strangers
One Step Behind
Back On Track
What You Give Is What You Get
What Keeps Me Loving You
Waiting
Time To Fight Again
Butterflies (Instrumental)
K-Cool – vocals
Alessandro “Attila” Fanelli – drums
Stefano Galleano – guitar
Andrea Raffaele – guitar
Steve Vawamas – bass