Riccardo Pasquarella

Un altro passo

Un altro passo è l’EP da solista di Riccardo Pasquarella,
L’album è pubblicato da Aventino Music e registrato presso lo Studio 79; missaggio ed editing sono di Claudio Scozzafava e il mastering è ad opera di Dario Giuffrida.

Hellosocrate, Kids With The Crown, Riccardo Pasquarella & i Santi Bailor, La Cricca dell’Orma, La Sonda Cassini, Imbucati alla Festa, Zero Kara Trio: questi i progetti dell’artista romano….
Si sta come i pianeti nel buio l’universo è la frase di apertura di questo album, che già dalle prime note ti porta in una dimensione cantautorale italiana anni 70. Ricorda, infatti, a tratti, quelle sonorità Battistiane di Anima latina…
L’artista ci porta in un viaggio planetario, che ormai è lo stile riconoscibile di Riccardo Pasquarella, piuttosto evocativo e complesso. Ci racconta con intensità la vita stessa e tutto ciò che in essa accade; proprio come sanno fare le galassie, le stelle ed i corpi celesti.
Un altro passo è composto da cinque canzoni dense di elettronica e sperimentazione, in esse rimangono le chitarre elettriche, ma questa volta si intrecciano i synth dando vita a un cantautorato pop innovativo ed attuale, dalle forti influenze british, che vanno dall’elettronica di Battiato a quella più chitarristica dei CCCP.

In pure tu, la prima traccia, si apre il disco con una frase di stampo ermetico con un sottofondo musicale alla Tiromancino per poi arrivare al singolo dal titolo In caso di emergenza rompere il velo, primo singolo uscito in anteprima insieme al videoclip ufficiale girato in collaborazione con la Taliari Produzioni Video.In merito al brano Pasquarella conferma che il senso del brano è che l’uomo possiede tutti gli strumenti per poter essere libero, andando oltre ciò che semplicemente si vede. La musica collima con il testo, a ritmo di marcia: l’immagine è quella dell’intero genere umano che cammina a tempo, all’unisono, verso la possibilità concreta di liberazione.

Per questo lavoro ho trovato ispirazione dal pensiero di Schopenhauer e dall’idea che la realtà che vediamo sia solo un ologramma, una finzione e una proiezione di illusione. Apparentemente, questo concetto può sembrare negativo, opprimente e che non lasci spazio alla felicità, ma credo che sia esattamente il contrario. Proprio come nella canzone, tutto ciò che sembra ci stia aspirando la vista e la mente, e proprio quando tutto sembra perduto, ecco che l’intuizione propria di ogni essere umano ci viene in aiuto e ci salva, portandoci a rompere proprio quel velo che ci impedisce di vedere realmente ciò che ci circonda, in modo puro, utilizzando il corpo come chiave di accesso alla volontà. La canzone si chiude con un canto mantico e liberatorio, dove le parole non servono, e dove la melodia e l’armonia spiegano questo capovolgimento di visione.

Seguono Nascondi e difendi e Non parlerà, con tematiche sul dialogo con sé stessi e su tutto ciò che non riusciamo a comprendere.
Si chiude il disco con Appena in tempo: qui si parla di un qualcosa che sembrava perso ma ritrovato e tenuto stretto.
Con Riccardo Pasquarella hanno partecipato due membri della Sonda Cassini, Giordano Tricamo ed Andrea Colicchia, che hanno suonato le batterie ed il basso su In caso di emergenza rompere il velo e Appena in tempo.
Invece Matteo Agozzino suona la batteria in Nascondi e difendi (e lo fa anche nella band Imbucati alla festa).
In conclusione, possiamo dire che il disco è riuscito in pieno, a mio parere si tratta decisamente di un disco intimista che cresce all’ascolto.

D.Tosello

Pure Tu
In caso di emergenza rompere il velo
Nascondi e difendi
Non parlerà
Appena in Tempo

Riccardo Pasquarella – chitarra voce
Giordano Tricamo, Matteo Agozzino – batterie
Andrea Colicchia –  basso