Piano Black

Of Bygone Days

E’ in arrivo l’album dei Piano Black ,gruppo di origine irlandese, di cui per ora possiamo ascoltare i primi 4 brani che compongono l’EP “…of bygone days” già registrati presso il Ben Wanders’ Productions Studio, in Irlanda.          L’EP dei Piano Black è nato come progetto più che una vera e propria band.Infatti ,inizialmente, era formato da due componenti:
Mario Stojcic alle chitarre e Ana Marija Dundovic alla voce.   Il duo ha preso forma nel 2020 e ha registrato i propri brani durante la pandemia avvalendosi di musicisti ospiti, David Mooney alle chitarre e al basso, Josip Hrgović alla batteria, Marco Iannello alle tastiere.                                                                                                                          Le canzoni non sono state suonate dal vivo fino al gennaio 2024 e la formazione attuale ,oltre al duo di partenza, presenta John Howell alla batteria e Felipe Britto alla chitarra. Il brano intitolato “Northern sons” apre subito ad uno scenario imperioso.Parla dei vichinghi e del loro potere di conquistare i luoghi che nessuno aveva mai osato prima.Il ritmo incalzante rivela la forza dei guerrieri e la decisione con cui affrontano la battaglia.

Il suono riflette scioltezza di movimenti e un ripetuto riff della voce ,che sembra celebrare le gesta dei vichinghi, a poco a poco incalza dando energia al pezzo.Un fiume di assoli che si alternano a parti cantate celebrano e portano alla fine gloriosa del pezzo.  Un ingresso tutto dedicato alle voci che si intersecano tra loro è il brano intitolato “I sit beside the fire and think” ,prima che si apra a ritmi veloci e spaziosi.In realtà è tratto da “Il Signore degli Anelli”, una poesia di Bilbo che segna la fine delle sue avventure, essendo ormai vecchio e prossimo alla fine del suo viaggio.Una celebrazione del vetusto guerriero che ricorda le emozioni provate durante le sue battaglie.                               Cambiano scenario invece i brani intitolati “Beneath another Sky” e “Dance the elements” , che parlano di viaggi e di esplorazione del mondo, di vedere nuovi posti e di rimanere selvaggi e indomiti. Nel primo la voce di Ana Marija si apre a melodie ispirate al canto lirico con picchi di acuti veramente lodevoli e puliti e un buon uso del respiro per sostenere questi difficili passaggi tra acuti e bassi, mantenendo sempre una posizione corretta della voce. Il secondo ,molto veloce rispetto ai primi tre pezzi ascoltati è un tripudio di dimostrazione tecnica, uno spazio dedicato  ai musicisti, sicuramente professionisti molto capaci ,che esprimono qui il loro indiscusso talento.

Non ci resta che attendere i prossimi brani e ,visto l’ottimo prodotto che ne è scaturito dai primi 4 pezzi , aspettarci un seguito pari a quello già ascoltato.

Anna Cimenti

I Sit Beside The Fire And Think
Northern Sons
Beneath Another Sky
Dance The Elements

Ana Marija Dundović – vocals
Mario Stojčić – lead & rhythm guitars
David Mooney – guest on guitars and bass
Josip Hrgović – guest on drums
Marco Iannello – guest on keyboards