“PAESE MIO BELLO”

PRESENTA IL NUOVO SINGOLO ’E PENZIERE

Lo straordinario gruppo napoletano Paese Mio Bello è lieto di annunciare l’uscita del loro ultimo singolo intitolato ‘E Penziere, un viaggio musicale che esplora i meandri della mente e le battaglie interne che ogni individuo affronta. Il brano, distribuito e pubblicato con l’etichetta discografica Bit & Sound Music, è disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming musicale.

Paese Mio Bello è conosciuto per la sua capacità di intrecciare tradizione e modernità attraverso brani che parlano al cuore e alla mente del pubblico,
ma non è solo un gruppo musicale; è un vivace intreccio composto dalle ricche storie dei suoi membri: Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi, magistralmente supportati dai chitarristi Michele Boné e Paolo Propoli. Formatisi sotto la rigorosa guida del leggendario Roberto De Simone, il quartetto si è incontrato per la prima volta nel 1979. Durante gli anni formativi, fino alla fine degli anni ’90, hanno partecipato attivamente a numerosi spettacoli e composizioni musicali, padroneggiando le tecniche uniche che oggi definiscono il loro stile distintivo.

Dopo anni di perfezionamento, ogni membro ha intrapreso percorsi artistici individuali esplorando musica, teatro e cinema. Nonostante i diversi cammini, il legame forgiato sotto la guida di De Simone è rimasto forte, culminando nel loro riunirsi nel 2018 per creare Paese Mio Bello. Questo ensemble incarna un profondo legame con le radici culturali italiane, rivitalizzato dalle passioni e dalle esperienze personali dei suoi membri. L’ensemble porta una prospettiva fresca sui suoni tradizionali e contemporanei, collegando il passato e il presente attraverso le loro esibizioni evocative.

‘E Penziere è un brano intriso di profonde riflessioni e sentimenti contrastanti, descritte attraverso un testo poetico e coinvolgente. La canzone narra di un personaggio che scava e gioca, si trova di fronte a minacce e risate, chiude gli occhi per non pensare e ride per trovare sollievo. Le parole evocano immagini potenti e intime, in un mix di dialetto napoletano e sentimento universale.

Estratti dal testo di ‘E Penziere: “Scavanno e ppazzianno, pazzianno e scavanno me trovo ‘na faccia ca è cchiena ‘e minacce. E ride, ride Ccià dice e mme guarda cu n’aria ‘e superbia ma i’ chiudo ll’uocchie pe nun ‘a penzà. E rido, rido.”

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