Over a Barrel

Self-Inflicted Wounds

Qui ci troviamo dinanzi a un album che, o piace o si scappa a gambe levate, ma è sempre così nell’extreme music.. Qui siamo proprio nell’extreme metal, brutal è dire ancora poco.

Sono bravi sti ragazzi.. ricordo che sono solo in duo infatti gli Over a Barrel sono:  Imer Bigi (vocals, bass), Luca Cocconi (guitars, drums programming).I due prodi creano questo album in periodo di pandemia, e non si può non pensare che anche il clima mentale e la stranezza del periodo non abbia “giovato” a comporre pezzi così feroci. due bravi musicisti che escono cmq da gruppi già interessanti, Luca Cocconi (THE MODERN AGE SLAVERY, BROWBEAT) e Imer Bigi (ex-DARK LUNACY)Il prodotto è veramente notevole dal punto di vista tecnico ed esecutivo, nonché nella programmazione.

Gli amanti del genere non potranno sottrarsi a questo lavoro. Brani che una volta ascoltati non avrete neanche fiato per entrare in doccia e togliervi il sudore che uscirà da ogni poro.. Un album che non permette la minima resa.. potente, cattivo, feroce, sanguinolento.. insomma .. riuscito.Da un punto di vista esecutivo che dire, bravi. La chitarra è mostruosamente efficace, begli assoli, ritmica potente e precisa, la voce è.. quello che deve fare, ti stende come un pugno.Di sicuro se siete amanti del genere correte a comprarlo e sostenete questi ragazzi perché meritano. Se non piace il metal estremo, voce growl, brani da asfissia brutal-blood-black e via discorrendo.. non avvicinatevi neanche un po. Scherzo, tutto andrebbe ascoltato e colto nella migliore condizione.. ma tanto per essere chiari. Di sicuro, citando un film famoso e visto il genere.. Non aprite quella porta se non avete il coraggio necessario.. Buon ascolto.

Jos Power

Woland (intro)
No Warnings No Signs
Over A Barrel
Pain Inflicted To Yourself
Distrusted Victims
Dripping Blood
Turning Point
Cyberwaste (FEAR FACTORY cover)

Imer Bigi – vocals and bass
Luca Cocconi – guitar, drums programming