Nightwings Blade
Holding in Thight the Lines
Nightwings Blade nasce come progetto semi-solista del maestro Luciano “Lucky” Rollo sul finire degli anni ottanta, e fino alla metà degli anni novanta avrà un buon riscontro anche nel contesto live grazie ad un repertorio basato su grandi riferimenti come Ronnie James Dio, Judas Priest, Accept, Crimson Glory, Malice, fino a reminiscenze progressive metal o a band più lontane nel tempo come Rainbow, Deep Purple, Led Zeppelin e Free.
Personalmente ho conosciuto il buon Luky nel lontano 2001 attraverso lo storico portale web attikmusic. Per anni, fino ad oggi, arrivati alla chiusura del sito ormai sovrastato dalle più moderne piattaforme social, Rollo ha curato la rubrica “il maestro risponde” fornendo quotidianamente risposte a tutti, su qualsiasi quesito riguardante il mondo della chitarra, con particolare attenzione al rock ed al metal, nel pieno spirito della gratuità che permeava la rete internet ai suoi esordi. Finalmente dopo svariate attività musicali, il chitarrista può riprendere un progetto che a suo tempo aveva sospeso per assolvere il servizio militare e completare la specializzazione in chitarra classica col diploma di conservatorio.
Nella parte prima di questo EP, iniziamo il viaggio avvolti da un robusto arpeggio con Chorus come nella migliore tradizione, favorito da dive bomb estremi e da distorsioni che diventano saette sintetiche. Ciò dimostra la devozione del chitarrista in questione verso i grandi del passato, ma non a nomi forzatamente scontati (Alex Lifeson dei Rush, Robert Fripp, e nomi sottovalutati come Chris De Garmo, Glenn Tipton). Nella parte due cominciamo ad essere proiettati in un’affascinante atmosfera notturna e ad apprezzare anche gli arrangiamenti di basso e batteria congeniati dal maestro. Carica di espressività, l’ottima voce di Frankie Rossi, quest’ultimo autore anche di parte dei testi, si rivela da subito narrante perfetta.
La traccia successiva, a mio avviso, è quella che maggiormente resta impressa, non solo per il suo motivo ipnotico: Holding in Tight the Lines parte terza, ha un testo incisivo che non lascia indifferenti, in quanto parla delle conseguenze psicologiche derivanti dall’utilizzo indiscriminato del Web ed internet. Ad un certo punto ci imbatteremo in alcuni flashback sonori come il noise tipico del modem analogico 56k piuttosto che un chiacchiericcio di ragazzini in lontananza. Soluzioni, queste, che ricordano i Queensryche in alcuni dei loro vecchi brani.Con Lonely Night Rider, quarta traccia, si lascia spazio ad un’esplosione finale ritmicamente spinta e shred.
L’EP “Holding in Thigt the Lines” è registrato in home recording ed ha lo scopo di ritornare a promuovere i Nightwings Blade, magari riportandoli nuovamente ad infuocare i palchi e ad accedere ad uno studio professionale per registrare un album. Rappresenta dunque uno sforzo compositivo ed esecutivo che risulta facile da riconoscere, specie quando si tratta, come in questo caso, del lavoro di una persona che quotidianamente si batte per la cultura ed ha incoraggiato una generazione intera a tenere la chitarra sempre in spalla.
Per avere il disco potete cercare Luciano Rollo su Facebook e YouTube o mandare una mail a rolloluky@tiscali.it.
Pino Passante
Autoprodotto
www.adrianoforti.com
holding in tight the lines part1.
holding in tight the lines part2.
holding in tight the lines part 3.
lonely night rider
Luciano Rollo – plays all
Frankie Rossi – vocals