Nicolas Zullo

Credendoti Montanga

Nicolas Zullo, Simpatico cantante toscano, dalla figura di altri tempi, viso nobile e che richiama la sua musica si presenta con un album fresco e sbarazzino dove la sua voce si staglia nelle note folk pop di un lavoro molto piacevole.

La voce fanciullesca, il suo modo di cantare così naturale e infante lascia subito un po’ perplessi per poi comunque conquistarci con leggiadria e allegria portandoci nel suo mondo sognante e mistico/magico di realtà vere e oniriche. La sua musica e i suoi testi ti lasciano trasportare dalla sua visione del suo particolare mondo. Lo stile musicale deriva sicuramente dal suo ascolto di artisti molto introspettivi e rilassati. Cantautorato è ovviamente la strada intrapresa, con scorci di pop, folk e psichedelia del suo viaggio onirico.A tratti la figura di Branduardi e altri grandi cantastorie salta fuori, ma senza vedere un seguito calcato, ma proprio lo stile così scanzonato e irrispettoso al diktat di regole e imposizioni. La fretta non è cosa sua, per fortuna, e ti conduce piano piano nel suo viaggio calmo e piacevole in queste campagne, colline e bei posti bucolici della sua toscana.

I testi rispecchiano di sicuro il suo trascorso di studente di filosofia.. e fanno correre la fantasia, basta seguirlo ascoltandolo. I musicisti che collaborano con lui son di bella levatura: Alessandro Fiori (synth, violini e cori), Mirko Bianchini (basso), Edoardo Dinelli (batteria) e Umberto Ciccarelli (pianoforte e tastiere) e danno spessore e buona riuscita al lavoro. Bella anche l’immagine della copertina, si vede che nulla è stato lasciato al caso. Musicalmente è un album che si deve sorseggiare come un buon whiskey, senza fretta e con la voglia di scoprire questi scorci di un passato che a volte salta fuori dalle musiche e dalla voce. “Aiutami” è il primo brano del nostro Nicolas e colpisce subito la freschezza compositiva, la musica subito ben strutturata che lo accompagna. Di sicuro richiede del tempo nel leggere e “accettare” questo tono cosi “bambino” e ci porta subito in una sua dimensione personale.

“Credendoti montagna” secondo brano parte con un bel giro di basso, dalle sonorità 60’ crudo e profondo dove il synth del bravo Fiori accompagna perfettamente la voce di Nicolas. “Eravamo noi” parte con un bel giro dal sapore seicentesco per poi proseguire con un minuetto anche qui dal sapore prog 68ino, bella voce cantautorale che ti fa venir voglia di saltellare come bambini. “Fondamentale” continua con quel bel racconto sognante e si sente che la composizione musicale e veramente importante e da l’ossatura e la spina dorsale di questo album. “Eucalipto e pungitopo” un bel testo evocativo e sempre un plauso ai musicisti.

“Strano siero” molto attuale visto il periodo, è un brano molto simpatico con bel fraseggio ritmico dove i sensi del testo appaiono e scompaiono, bel lavoro. “La tana del vapore” mi piace proprio, è un pezzo strumentale che ti porta a spasso nella fantasia e nella rilassatezza di questo viaggio nell’aria fresca del mattino di una campagna al risveglio. “Se fossi” parte con un richiamo ai Beatles e molto allegramente ti fa girare in tondo. “Stupore” E’ già un brano introspettivo con una bella parte musicale ipnotica. “Apri lo spazio” mi piace e lo vedo molto completo come brano, triste e ricco di un testo profondo (come tutto l’album del resto). Alla fine che dire, bel lavoro, Bravo Nicolas. Un album piacevole e completo nel suo genere. Non di ascolto immediato se si è lontani da queste sonorità così leggere.. Molto distante dal nostro correre e battere forte e senza molte volte, un senso.. Qui tutto e preciso ed essenziale. Sicuramente non l’album che darà la svolta professionale, ma di sicuro un bel punto di partenza per un simpatico e bravo artista.

Eros Jospower

Aiutami
Credendoti montagna
Eravamo noi
Fondamentale
Eucalipto e pungitopo
Strano siero
La tana del vapore
Se fossi
Stupore
Apri lo spazio

Nicolas Zullo – chitarra, voce e testi
Mirko Bianchini – basso
Edoardo Dinelli – batteria
Umberto Ciccarelli – pianoforte e tastiere
Alessandro Fiori – synth, violini e cori