Nanowar Of Steel

Dislike to false Metal

Di cosa parlano i testi ironici del sesto disco da studio di questi demenziali italiani? Scopritelo da soli per divertirvi, qui ci limiteremo alla parte musicale che invece è molto molto seria. I guizzi e le accentazioni buffe ci sono, disseminate qua e là, ma non eliminano il senso pregnante di una musica costruita con cura ed abilità.‘Sober’ è un power-folk-metal  tirato e saltellante che fa iniziare subito l’album in pompa magna; è canonico ma efficace. Il brano piratesco  ‘WINTERSTORM IN THE NIGHT’  è un cadenzato incedere di heavy classico ben funzionante. Lo stile di band come Powerwolf o Sabaton emerge in due canzoni; una è ‘Pasadena 1994’, ma la migliore performance si ottiene con ‘METAL BOOMER BATTALIONS’ che si pone come più distaccata dalla fonte. Assolutamente irresistibile il rock’n’roll tirato di ‘DIMMU BOOGIE’ dove i fiati energizzano l’insieme in maniera incredibile, e dove l’assolo alla terza di chitarra/sax/basso diventa un vero e proprio scatenamento infiammato il quale vorresti non finisse mai (l’assolo vede anche la batteria, ma è meno convincente).

I pezzi che appaiono buffi e sfottenti anche dal punto di vista sonoro, sono tre. Uno è ‘Disco Metal’ che solo per il fatto che viva d’elettronica danzante e voci trattate, appare ironicamente fuori contesto, uscendo dal metal vero e proprio, risultando ben più brutto di un brano metal-discomusic dei  finlandesi Beast in Black; poi con le voci incrociate in italiano aumenta il suo aspetto ludico, eppure è suonato con equilibrio e con la capacità di far scorrere il tutto senza intoppi. Un altro è ‘Chupacabra Cadabra’ che tra fiati e distorsioni inneggia ai balli spagnoli spingendoci a voler gridare ‘Olè!’; l’olè non c’è, ci sono invece cori ed è un ottimo pezzo folkloristico, ma certo non è metal  nonostante la chitarra elettrica, e ciò la rende ridicola e funny dentro un disco da metallari, inoltre diventa interessante anche grazie alla sua lunghezza (9’28”) che permette l’inserimento di sezioni diverse. Il terzo è ‘Protocol’ che non afferra adeguatamente l’ascoltatore; esso è del tutto non metal, con pianoforte e coretti da boyband, davvero poco sostanziali, ed è così banale che perde anche l’afflato ironico, ma forse nei testi acquisterebbe significato in tal senso (inserita anche la melodia di ‘Eyes of the Tyger’, senza però enfasi).

La band è da tempo diventata famosa, sia nello stivale che all’estero, e oggi il pubblico straniero è nelle sue mire perché ha capito che può essere alla propria portata. Così è stato realizzato un disco intelligente che sa comunicare a tutto il mondo, ed è anche pieno di ispirazione artistica in grado di creare parti ficcanti e suadenti. Vengono presi in considerazione diversi generi metal-rock, sia folk, che power, che mainstream americani tipo Nikelbach, o epici alla Sabaton (anche proprio al 100%), fino al symphonic-power-metal dell’ultima traccia. Ma ci sono anche aneliti non rock come la disco-music, inserti spagnoleggianti e la musica sudamericana da spiaggia. Naturalmente essendo di base un gruppo metal, il metallo è ciò che riesce loro meglio, e quindi sono i pezzi più duri a funzionare in modo perfetto. La produzione è tecnicamente ineccepibile, inoltre il songwriting riesce a catturare l’attenzione perché le idee non sono banali. Non manca il virtuosismo tecnico (anche delle tastiere), e la bravura quindi non è seconda all’obbiettivo  comico che il combo si pone come al solito. Va detto che dal punto di vista musicale l’originalità non c’è cercando di immettere ciò che la gente conosce per essere più efficaci nel messaggio scenico che mettono al centro, facendo battute e prendendo in giro ciò che esiste musicalmente e nei soggetti pensati. Se il pubblico non conoscesse i temi non capirebbe la comicità, è un elemento che è da sempre ben chiaro a chi scrive parti comiche. Diamo atto ai Nanowar Of Steel di essere bravi a scrivere belle song senza dover innovare.

Roberto Sky Latini

Sober
Winterstorm in the Night (feat. Madeline Liljestam)
Disco Metal
Muscle Memories
Chupacabra Cadabra
Pasadena 1994 (feat. Joakim Broden)
Metal Boomer Battalion
Dimmu Boogie
Protocol (of the Elders of Zion)
The Power of Imodium

Potowotominimak – vocals
Mr. Baffo – vocals
Mohamed Abdul – guitar
Gatto Panceri 666 – bass
Uinona Raider – drums