Metro Society

The London Conspiracy Chapter I 1898

Che cosa ci affascina del lato oscuro dell’umanità? C’è un istinto primordiale insito nella nostra psiche che ignora la nostra naturale reazione di distogliere lo sguardo da eventi orribili e ci spinge invece a guardare comunque?

Esiste una sorta di appetito mai sazio che ci spinge alla continua ricerca dell’ignoto? Per trovare le risposte alle domande “Chi?”, “Cosa?”, “Dove?” e al sempre sfuggente “Perché?”. C’è una linea molto sottile che separa la sete di conoscenza dalla dipendenza dall’ossessione.Ambientato in una fumosa Londra del 1898, un nuovo secolo si avvicina mentre l’età vittoriana volge al termine. Sono passati dieci anni da quando gli orribili omicidi di Jack lo Squartatore hanno gettato la città nella paura. L’oscurità di quegli eventi raccapriccianti getta ancora un’ombra cupa sulla città e sui suoi cittadini. Un detective emergente viene catapultato nel  mistero di  un omicidio che coinvolge la morte sospetta del suo ex mentore, il commissario della polizia metropolitana ora in pensione. Il detective ha giurato di risolvere il caso e comincia a scoprire molto più di quanto avesse mai immaginato. Indizi e sospetti portano a una storia contorta di tradimenti, società segrete e omicidi, tutti apparentemente collegati allo Squartatore. Riuscirà il detective a scoprire i segreti a lungo nascosti del passato di Londra o diventerà vittima della sua stessa implacabile ossessione?

Chris Mangold e Ian Ringler (ex-Magnitude 9) si sono uniti inizialmente per esplorare i regni musicali, e la loro collaborazione ha preso una piega agghiacciante quando hanno deciso di infondere nella loro musica una trama concettuale basata sul sistema della metropolitana di Parigi per il loro album di debutto “A Journey in Paris” (2007). Dopo una lunga pausa, ritornano, questa volta nelle inquietanti strade della Londra del 1898, dove l’eco dei raccapriccianti omicidi di Jack lo Squartatore è ancora presente. “The London Conspiracy Chapter I 1898” è un concept album atmosferico e inquietante che segue un detective emergente invischiato in un mistero di omicidio. La band spiega l’album:

“The London Conspiracy Chapter I 1898” è una vera e propria vetrina di musicisti, ogni membro della band ha dei momenti nel corso delle canzoni che sono radicati nello stile progressive metal stile Dream Theater  faits warning  e Magellan che mostrano davvero ciò che la band è in grado di fare con i rispettivi strumenti/talenti. Il chitarrista Mangold ha un sorprendente lavoro di chitarra solista nelle canzoni “City Streets” e “Society”; il cantante George Margaritopoulos offre una performance vocale impressionante in tutto l’album, dimostrando la sua gamma dinamica di stili vocali. La sezione ritmica, composta dal batterista Will Mangold e dal bassista Ringler, fornisce un sottofondo fragoroso e intricato che fa progredire ogni canzone senza tralasciare complesse sfumature tecniche.

L’album è stato prodotto da Chris Mangold, Ian Ringler e Will Mangold, mixato e masterizzato da Rob Murray e Kyle del Wilderfox Studio nel Vermont, e a mio avviso si  sarebbe dovuto fare qualcosa di più dando un equilibrio dell’audio, in quanto si è voluto dare maggior risalto al basso che risulta essere forse troppo prominente rispetto agli strumenti La seconda uscita in CD dei Metro Society è contenuta in un jewel case con un libretto di 12 pagine e l’artwork realizzato da Harley Velasquez presso infinity NucleartStudio. 

Stefano Bonelli

“Chi combatte con i mostri deve stare attento a non diventare a sua volta un mostro. E se guardi a lungo in un abisso, anche l’abisso guarda in te”. Nietzsche

Metro Society Records
www.metrosociety.net

London 1898
City Streets
Lost Souls
Pieces of the Past
Society
Underground
Inferno

Chris Mangold – guitars / keys
Ian Ringler – bass
Will Mangold – drums
George Margaritopoulos – vocalist