14 05 2023 Marco Palazzi band Live stazione Birra

A cura di Stefano Bonelli
Si ringrazia Stazione birra per la gentile concessione degli accrediti ed Elisa Liz Romani cantante dei Syntax Error, per aver organizzato un ottima serata. e ultimo ma non ultimo Riccardo Scrocca per l’aggiustamento delle foto

Marco Palazzi band

Questa sera siamo a Stazione Birra, storico locale romano. Ospiti sul bel palco, si alternano tre bands, ciascuna delle quali eseguirà i propri brani originali e non le classiche cover che spesso troviamo nei locali romani.A salire sul palco saranno: la Marco Palazzi Band, i Syntax Error e infine i Reversal.Queste ultime due, rispetto a quella di Marco Palazzi, propongono diverse sfumature di metal progressive; i Syntax Error più sul versante gotico, mentre i Reversal, un metal molto moderno.La MPB invece ci propone una miscela di classic hard rock intriso con tinte power, nemmeno troppo velate, ma il progetto è ancora in fase di evoluzione, essendo nato abbastanza recentemente.

Il concerto sta per iniziare e, con mia grande sorpresa, Marco Palazzi e la sua band sono i primi a salire sul palco! Infatti mi sarei aspettato che salissero per ultimi, essendo, a mio parere, il nome di punta del cartello. Fatto sta, che si presentano nel migliore dei modi, già dalle prime due canzoni: “Strong Enough for Rock & Roll” e “Too old for Rock” ci riportano all’ormai classico hard rock in pieno Whitesnake style, una delle maggiori influenze del gruppo. Il nostro buon Marco Palazzi si affianca a una coppia di coriste e un bassista, che arricchiscono le sue evoluzioni vocali, creando un ottimo impasto armonico. Tra l’altro, il lungo crinito cantante affida alle due singer una canzone ciascuna, così da valorizzarne le capacità canore e presentarle al pubblico di Stazione Birra. E quindi la canzone intitolata “Flames and pain” viene interpretata alla grande dalla brava e biondissima Francesca Naccarelli, già ben conosciuta per la sua lunga attività nelle Dark Side of Venus e negli storici Dunwich. Dopo di lei è la volta della fantastica Michelle Svicher, new entry della band insieme al bassista Valerio Amoroso (leader degli Strà), membri da meno di una manciata di concerti.

La giovanissima singer sfodera tutta la sua bravura in “Fairy Queen”, una canzone molto intensa, magistralmente accompagnata dalla cristallina chitarra non distorta dell’enfant prodige Francesco Ciancio, ormai ben conosciuto nella scena metal grazie alla sua lunga militanza sul veliero dei Sailing to Nowhere. Le due canzoni soliste delle ragazze e quella precedente, “Introduction”, faranno parte di un concept album intitolato “Icelands and Dragons”, ambientato nella saga di Dungeons & Dragons, che si prospetta essere davvero interessante. Attendiamo con impazienza il risultato finale, ma le premesse per un buon disco ci sono tutte.

Alle spalle dei membri già presentati, sul palco troviamo un grande batterista di chiara fama, che ha grandemente contribuito allo show, dandone potenza e precisione: parliamo del mitico e iconico David Folchitto, vero e proprio fulcro di ogni band in cui milita.Nemmeno a dirlo, anche questa sera non si è smentito.Piccolo appunto per il futuro: vabbè che il tempo è tiranno e dovevi lasciare il palco alle altre bands, ma… Marco, se l’assolo di batteria fosse stato più lungo, non ci sarebbe dispiaciuto per niente!

La presenza nella MPB dei due virtuosi Francesco Ciancio e David Folchitto ci porta facilmente a ricordare, che insieme a Marco, questo strepitoso duo veleggia coi Sailing to Nowhere (David come special guest) ed è appena entrato nella nuova formazione Reunion degli storici Kaledon, band di origine di Marco e David. Per la gioia dei fans dei STN, questa sera eseguono “Fight for your dreams”, e per strizzare l’occhio ai fans dei Kaledon, invece, concludono il concerto con “The god beyond the man”. Entrambe le canzoni sono state riarrangiate in uno stile più classic hard rock che power metal, in linea col resto della set list.

Ma di questo e molto altro, parleremo con Marco e la sua band in una futura intervista dedicata!

Track List : 

Strong Enough for Rock & Roll
Too old for Rock
Shining Rays
Introduction
Flames and pain (ft. Francesca Naccarelli)
Fairy Queen (ft. Michelle Svicher)
Fight for your Dreams (Sailing to Nowhere)
The god beyond the man (Kaledon)

Marco Palazzi Band : 

Francesco Ciancio – guitar
David Folchitto – drums
Francesca Elayne Naccarelli – voce
Michelle Svicher – voce
Valerio Axl Amoroso – bass and vocals
Marco Palazzi – keyboards and vocals

SYNTAX ERROR

Dopo un breve cambio di palco allietano la serata una band coraggiosa per la scelta che hanno adottato che risiede nel cantare in italiano le proprie canzoni e per fare ciò hanno affidato la voce alla bella e brava Elisa Eliz Romani che si presenta sul palco come una figura eterea e sognante per via di una miss molto raffinata ed elegante completamente in abito nero. Ci colpisce moltissimo il suo timbro caldo e avvolgente ed ascoltandola ho potuto constatare come una delle sue influenze   sia sembrata essere Antonella Ruggero dei primi i Matia Bazar.
Sicuramente è un accostamento impegnativo per lei ma che ha mostrato durante il concerto una forte personalità superando a pieni voti “l’esame” dando prova delle sue abilità canore in più di una canzone.  Il gruppo annovera tra le influenze principali gruppi come Rush del periodo Signal  Hold you’re fire  Power  Windows,  e i Pink Floyd e questo connubio fa si che la proposta musicale sia quanto meno suggestiva e godibile.Verso la fine del  loro spazio la band fa una sentita dedica durante Heaven (Vuoto Cosmico). In tutto questo da sottolineare una presenza molto simpatica rappresentata dal bassista Flavio Benamati che si presenta con un basso customizzato Gene Simmons (il bassista dei Kiss N.D.R.) che è sembrato  in contraltare rispetto al  resto della band ma lo dico nella sua accezione positiva bella prova comunque.

Track List: 

Illusione
Telemaco
Onde
Dolore e Pena
Scultura

Line Up Syntax Error

Elisa Romani – vocals
Fabio Di Modugno – guitar
Daniele Tigani – Synth
Lauri Stefano – drums
Flavio Benamati – bass

Altro cambio a concludere la serata arrivano i Reversal  una band con due chitarristi veramente ottimi propongono anche loro un metal prog melodico non troppo intricato e l’esibizione è stata quanto meno piacevole anche perché il cantante solista si scambiava il ruolo con l’altro cantante chitarrista Luca Solimeno la cui esibizione ha mostrato lacune a livello d’intonazione ma non così gravi da rendere vano il loro concerto.Molto bravo invece il cantante Emanuele Gabrielli fiero di partecipare ad una serata finalmente non di tribute band ed anche noi dal canto nostro siamo stati molto soddisfatti di  questa serata visto  ed ascoltato il livello delle band,ha dato loro di affrontare  tranquillamente un palco come Stazione Birra. Tra l’altro mi preme sottolineare come l’impianto audio che fornisce ogni volta il locale è veramente di una qualità superiore rispetto alla media e permette alle band che vi salgono di esibirsi al meglio del loro potenziale.

Ad impreziosire la loro esibizione ad un certo punto è stata invitata una ragazza che ben si predisposta ad affrontare la prova duettando divertita con Luca   in I Am .
Possiamo tranquilla affermare di aver assistito ad un concerto veramente di livello il tutto organizzato dal mio buon amico fraterno Marco Palazzi che ha dato un importante visibilità a gruppi molto validi che ci hanno permesso di  di passare una piacevole serata  all’insegna della buona musica.

Track list :

Reversal
Our mind
Fall
I will not are
Wall of lies
Fly high
Iam
Wonderfull

Line Up Reversal :

Luca Solimeno – vocals and guitar
Valerio Bottone – drums
Patrizio Bottone – guitars
Angelo Orlando – bass
Emanuele Gabrielli – vocals