Mycellium

Il cuore di metallo dei Manticora batte ancora molto forte. “Mycellium” è il loro nuovo album. Da subito ci tengo a sottoscrivere che si tratta di un¹ottima band. Vi siete emozionati con la musica di: Nevermore, King Diamond, Blind Guardian, Symphony XS fatevi avanti questo disco fa per voi, decisamente.Tanti riferimenti classic heavy, anche se la band ama sperimentare e lo fa andando a sconfinare nel metal estremo, specie nei tempi di batteria,talvolta incontenibili.

C¹è davvero di tutto nella musica dei Manticora, abbiamo parlato di metal classico che vuol dire tante cose, ma non è finita qui: prog, thrash,power, black, death. Tutto questo perfettamente assemblato in un mix letale, da cui ne emerge un sound riconoscibile di qualità elevatissima.Ogni musicista conosce a dovere il proprio strumento, offrendo una prestazione maiuscola. Mi ha convinto la prova di ognuno, anche se vorrei fermarmi e tessere le lodi di Lars F. Larsen alla voce, una prestazione davvero molto buona, sia nelle parti pulite dove il cantante è certamente a proprio agio, così nelle parti meno rassicuranti, sempre comunque molto convincente.“Demonday” e “Angel of The Spring”sono un¹accoppiata vincente, dove in pochi minuti la band ci mette di fronte a tutto quello che è capace di fare. Si passa da momenti epici, ad altri aggressivi e malvagi, altri ancora riflessivi, ma una cosa è certa va ribadita la qualità. 48 Minuti di ottima musica, versatile ma al tempo stesso uniforme, restare indifferenti di fronte a questo disco non è per nulla semplice. Il sound è granitico, delle singole qualità abbiamo già parlato, mi sento però di asserire che la prova generale e compatta ha fatto la differenza, per questo motivo va citata anche l¹ottima produzione, potente e comunque molto nitida.

Da una traccia all¹altra viene fuori tutto quello che la band è capace di fare, ora i nostri si travestono da bravi ragazzi, offrendo prove pulite, melodiche, ma subito qualcuno decide di accelerare i processi e i costumi assumono toni thrash oscuri. é proprio quello che ho maggiormente apprezzato di questo ”Mycellium”, di fatto musicalmente i Manticora non si fermano, la ricerca è regolare.Vogliamo rilassarci, certo, ma solo per un attimo, le note di “Equinox”,strumentale dai colori freddi, ci addentra in un bosco d¹inverno. Il colore azzurro del lago ghiacciato die si specchiano i rami degli alberi, appesantiti dalla neve. I Manticora tornano a far male, tanto male con “Mementopolis” di certo una delle canzoni più impetuose, prima di fare spazio all¹ultima traccia “Dia De Los muertos”.

Si chiude così questo bellissimo album. Potrebbe essere che la band abbia raccolto, in tutti questi anni, meno di quello che avrebbe meritato, ma una cosa è certa la strada è ancora lunga, le basi sono state ampiamente gettate e noi continuiamo a godere con album come Mycellium.

Trevor