Lionville

Quest’anno, molte sono state le uscite discografiche dedite a questo magnifico genere musicale che risponde al nome di AOR.Molti album sono risultati davvero piacevoli, trasudando classe, ottimi arrangiamenti e melodie vincenti.

Ma a mio parere, in tutti questi nuovi lavori mancava sempre quel quid in più per elevare il tutto ad uno status veramente eccelso, cioè la capacità di riuscire a comporre un disco formato da episodi che racchiudevano tutti quanti una qualità compositiva davvero di grande livello!La domanda che mi ponevo era: “Qualcuno riuscirà a farmi veramente sognare di nuovo attraverso i cieli di questa musica?”La risposta cari lettori, con davvero tantissima gioia, l’ho trovata ascoltando il debutto dei connazionali Lionville!

Il chitarrista e cantante Stefano Lionetti, supportato dal fratello Alessandro, decide di creare questo progetto arruolando il batterista Pierpaolo “Zorro11” Monti (noto già nel progetto “Shining Line”), il tastierista Alessandro Del Vecchio (Edge Of Forever, Eden’s Curse, Glenn Hughes), che inoltre si occuperà della produzione del disco e il talentuoso cantante Lars Safsund (Work Of Art).I ragazzi si avvalgono della partecipazione di altri ospiti d’eccezione come Anna Portalupi e Amos Monti al basso, Erik Martensson (Eclipse, W.E.T.) come corista, Arabella Vitanc alla voce e Bruce Gaitsch (Richard Marx, Chicago), Tommy Denander e Sven Larsson alle chitarre.Le song, praticamente tutte quante scritte e arrangiate da Stefano Lionetti e da Del Vecchio, brillano nelle infinite lande di questa musica attraverso armonie e melodie d’antico ardore, rimembrando i gloriosi sound degli 80’s, coadiuvate da una produzione eccezionale.

Fate play e sarete travolti dalla classe cristallina dell’accoppiata “Here By My Side” e “With You”, a mio avviso le migliori dell’intero lotto, che vi incanteranno subito con le loro strepitose melodie ariose e colorate e vi proietteranno in men che non si dica in un viaggio dal quale non vorrete più far ritorno.Con “Centre In My Universe” invece si intraprendono bellissimi sentieri attraverso i tipici arrangiamenti raffinati del taglio Westcoast, per la gioia degli amanti di band come Toto e Chicago.

Si prosegue con una fantastica cover di John Farnham, l’energica “Thunder In Your Heart”, caratterizzata da splendidi refrain d’impatto, fino ad arrivare alla perla firmata Richard Marx/Bruce Gaitsch, la trascinante e sognante “The World Without Your Love, altro brano eccezionale e ricco di pathos impreziosito da armoniose cascate di tastiere scintillanti. Di sicuro non avrebbe sfigurato in un disco dei Bad English!Dopo altre due gemme ispirate e affascinanti come “Power Of My Dreams” e “No End In Sight”, si arriva a “The Chosen Ones”, pilotata da refrain dal flavour anthemico e dalle ottime trame vocali di Safsund alternate a quelle della cantante Arabella Vitanic.

La romantica “Over And Over Again”, con un suggestivo Stefano Lionetti sugli scudi, è un’altra favolosa traccia che vi coinvolgerà immediatamente.Purtroppo siamo già giunti alla fine, e a chiudere questo viaggio ci aspettano “Dreamhunter” e “Say Goodbye”, che non fanno altro che riconfermare quanto già appurato fin ora, cioè che questi ragazzi sono riusciti a produrre un platter veramente di grande valore, meritandosi in pieno il titolo per il “disco AOR dell’anno”, almeno fino ad ora!

Mi sembra inutile dire che vi consiglio caldamente l’acquisto e vi invito a supportare come si deve questo progetto, perchè ragazzi, meritano davvero!

Orgoglio italiano! 

Jacopo Matteucci