“KARMA CLIMA” dei MARLENE KUNTZ

documentario, al 71. Trento Film Festival

“KARMA CLIMA” dei MARLENE KUNTZ è diventato un documentario, in selezione ufficiale al 71. Trento Film Festival

Trento, 28 aprile – 7 maggio 2023
Il film verrà proiettato in prima mondiale
il 30 aprile alle ore 17 (sala Modena 3),
in replica il 3 maggio alle ore 15 (sala Modena 1)

“Karma Clima”, l’ampio progetto dei Marlene Kuntz che unisce arte e sostenibilità, è diventato un documentario, in selezione ufficiale al 71. Trento Film Festival. Con la regia di Michele Piazza, il documentario, prodotto da Flash Future, racconta le tre residenze artistiche che hanno dato vita all’ultimo lavoro discografico della band cuneese, KARMA CLIMA” (Al-Kemi Records / Ala Bianca; distrib. Warner Music Italy / FUGA), disponibile in digitale, CD e vinile (https://found.ee/mk-karmaclima-album).

Il film, inserito nella categoria “Proiezioni speciali”, verrà proiettato in prima mondiale a Trento il 30 aprile alle ore 17 (sala Modena 3), in replica il 3 maggio alle ore 15 (sala Modena 1).
“L’idea di produrre un documentario che illustrasse l’esperienza Karma Clima è arrivata alla fine delle tre residenze artistiche è il commento del regista, Michele PiazzaSeguivo i Marlene Kuntz per realizzare un reportage fotografico legato alla registrazione dell’ultimo album, in contemporanea giravo immagini dei borghi riqualificati e interviste ai protagonisti. Solo a residenze concluse ho iniziato a stendere una possibile struttura narrativa. Il risultato è un film che contiene le registrazioni dei musicisti, gli incontri con le comunità e le associazioni coinvolte e testimonianze sul tema del cambiamento climatico”.
Le tre residenze di Karma Clima si sono svolte in luoghi emblematici della “piccola Italia”, tre comuni in provincia di Cuneo: il Comune di Ostana, ai piedi del Monviso, uno tra i borghi più belli d’Italia e conosciuto per essere un laboratorio di rinascita metromontana e culturale, il Comune di Piozzo, in cui ha sede il rinomato Birrificio Baladin di Teo Musso, e la borgata Paraloup, nel Comune di Rittana, luogo in cui le prime cellule della Resistenza si organizzarono per l’opposizione all’occupazione nazista.