Kamelot
The Awakening
I Kamelot sono sempre una sicurezza. Anche dopo 5 anni di assenza e al loro tredicesimo disco chi vuole ascoltare un Power Prog Simphonic metal di qualita’ sa che loro sono una casa sicura. Tanto mestere, grande produzione, ottima tecnica sia strumentale che vocale e qualche momento di buona ispirazione fanno di questo disco un ottimo prodotto di quelli che possono stare anche per piu’ tempo nel lettore CD (se ce ne fossero ancora).
Novita’ per dire la verita’ poche ma forse quando hai alle spalle 30 anni di carriera sempre ben riuscita forse non ne hai bisogno, forse e’ gia’ abbastanza raccontare la propria musica ancora una volta e dire che si e’ sempre presente. Molte le tracce da ricordare. Quelli 100% Kamelot come la middle temp Eventide, la Sinfonica Opus of the Night o la ballata Midsummer’s eve.Anche quando i pezzi sono nettamente ispirato ad altre band i Kamelot riescono comunque a metterci il loro DNA e farle diventare una produzione propria. Vale per due pezzi maestosi come Bloodmoon che vede tanto ascolto dei Myrath e ancora di piu New Babylon che assurgono gli Epica come la band sinfonica guida ed ispiratrice del momento, non e’ un caso che in tale pezzo ci sia Simone Simmons come guest, oltre a Melissa Bonny degli Ad Infinitum. Insomma per concludere disco godibilissimo e che ci ricorderemo anche a fine anno quando stileremo il miglior disco del 2023.
Mario Latini
Napalm records
www.kamelot.com
Overture (intro)
The Great Divide
Eventide
One More flag in the Ground
Opus In The Night (Ghost Requiem)
Middsummer’s Eve
Bloodmoon
Nightsky
The Looking Class
New Babylon
Willow
My Pantheon (Forevermore)
Ephemera (Outro)
Tommy Karevik – vocals
Thomas Youngblood – guitar
Oliver Palotai – keyborads
Sean Tibbetts – bass
Alex Landenburg – drums