Def Leppard

Pyromania

Ho smesso da tempo di dare un voto ai dischi che ascolto perche’ il voto e’ influenzato dal mio stato emotivo. Ho quindi cominciato a classificarli in cinque gruppi per appianare la differenza data dall’umore. Gruppi che vanno dal “non se po’ ascolta’” al disco “difettato”. Perché’ difettato? Perché quando entra(va) nel mio lettore CD non riesco piu’ a farlo uscire e lo ascolto per giorni o settimane.

Ebbene nella mia collezione non c’è disco piu’ difettato di Pyromania dei Def Leppard di cui ricorre il quarantennale. Non c’è disco che io abbia ascoltato piu’ volte di questo in 50 anni che ascolto buona musica. Per cui se pensate di avere una recensione obiettiva scordatevelo. Il mio sara’ un racconto d’amore. Cominciamo dai difetti. Uno solo essersi fermato al n.2 delle Billboard e non essere riuscito a scalzare Thriller di Michael jackson dalla prima posizione e siccome parliamo di Thriller non si puo’ dire che sia proprio un difetto. Andiamo ai pregi. Iperproduzione pazzesca e all’avanguardia per quel periodo, il completamento del lavoro iniziato sui Def leppard con High ‘n’ Dry due anni prima. D’altra parte il produttore Robert John “Mutt” Lange e’ il signor Back in black degli AC/DC e 4 dei Foreigner oltre ad aver contribuito a fare grande Brian Adams, Britney Spears (purtroppo) e ovviamente sua moglie (ex) Shania Twain. Un signore da 5 Grammy awards in 4 categorie diverse.

Suoni perfetti, tutti gli strumenti chiari, limpidi e bilanciati, poco spazio tra una canzone e l’altra per non perdere l’adrenalina accumulata. Cori che la fanno da padrone e che arrotondano la voce volutamente impostata sul timbro AC/DC, cosi’ da creare un contrasto che invece di disturbare esalta tutti gli aspetti rock, quello metal e quello AOR anche con l’aiuto di qualche spruzzata di tastiera. E finalmente andiamo al sodo.Al songwriting. Il disco inizia con una di quelle 4-5 canzoni che tutti i gruppi vorrebbero nel repertorio per iniziare un concerto. Rock! Rock! (Till You Drop) titolo che gia’ dice tutto. Canzone middle temp perfetta nell’inizio, nel riff, nei cori, nello spingere la adrenalina subito al massimo e che ci porta direttamente al capolavoro Photograph canzone perfetta nel suo riff e nella voce entrambi melanconici canzone mai piu’ uscita dai concerti del Gruppo. Terzo pezzo Stagefright la canzone piu’metal e veloce del disco, bellissima anche se in mezzo a questi capolavori non riesce a esprimere tutto il suo pathos.Arriviamo cosi’ alla ballad del disco Too Late for Love una classica canzone d’amore in stile metal e si puo’ dire che solo gli scorpions hanno saputo fare meglio. Finisce quello che una volta era il primo lato del vinile il pezzo piu’ underrated dei Def Leppard Die Hard the Hunter. Un autentico capolavoro che riprende certe sonorita’ del riff di Rock rock til you drop ma lo ampia lo porta in altri lidi e poi lo riporta cresciuto.

Imbellita da sovraincisioni delle chitarra e da una tastiera che sottolinea i cori. Una di quelle canzoni che ti prende cosi’ tanto che hai bisogno di tempo per uscirne e infatti una volta era necessario proprio il tempo che ci voleva per girare il vinile, il genio del produttore si vede anche in queste piccolo cose.Si rinizia con Foolin pezzo che inizia in sordina ma che finisce in un crescendo trascinato da dei cori bellissimi, forse i migliori del disco. Si arriva cosi’ al capolavoro plus del disco. Il pezzo piu’ suonato dai Def leppard nella loro lunga carriera. Rock of Ages. Che c’e da dire di questo pezzo se non che e’ celeberrimo? Compreso il suo intro di batteria e voce che porta ai riffi piu’ semplice e accattivanti del rock? E infine il coro che e’ un vero e proprio inno. Punto e a capo. A questo capolavoro segue il pezzo meno Def Leppard di tutta la loro carriera e per questo esaltante quando si ascolta Comin Under Fire pezzo triste melanconico e trascinante con ancora una volta cori perfetti. Abbiamo poi il pezzo meno riuscito. Intendiamoci meno riuscito rispetto agli altri capolavori ma che farebbero la fortuna di ogni gruppo metal.Ecco Action not words classico pezzo middle tempo allegro e trascinante che di solito simette in chiusura di un album. Mentre nella scelta di Lange la chiusura viene presa da Billy’s Got a Gun canzone con struttura complicata e con vocale e ponti delle chitarre eccezionali. Nessuno mi togliera’ l’idea che tale pezzo ha ispirato il vocale degli Aerosmith per la piu’ celebre Janie’s got a gun.
Punto non ho altro da dire. “What do you want? I want Rock ‘N’ Roll”. 

Mario Latini

Vertigo/Mercury
www.defleppard.com

 Rock! Rock! (Till You Drop)
Photograph
Stagefright
Too Late for Love
Die Hard the Hunter

Side two

Foolin’
Rock of Ages
Comin’ Under Fire
Action! Not Words
Billy’s Got a Gun