Imperial Age

New World

8 canzoni, 46 minuti di metal sinfonico, elegante, corale, orchestrale, magnificamente suonato ed arrangiato. La band non lascia minimamente trasparire i natali nella madre patria (se non in un lieve accento nelle liriche) creando un profilo internazionale di tutto rispetto ormai consolidato da due lustri di attivita’. Le doti liriche sono impeccabili e le canzoni filano a meraviglia tra campane, organo, inserti di tastiere, synth e ambientazioni oniriche di sicuro effetto. Ma al mio personalissimo orecchio risultano indistinguibili. Una sorta di colonna sonora perpetua che “ondeggia” tra “i Pirati dei Caraibi” e “Master and Commander” senza colpire in particolar modo la mia fantasia. Potrebbero essere un tre quarti d’ora da concedersi una tantum sorseggiando Kraken e fantasticando sulle leggende dei 7 mari ma nulla piu’. Mi ha suscitato il ricordo di Steve il pirata di ” Dodgeball-Palle al Balzo“. Simpatico, peculiare e divertente ma dopo un po… Per i cultori del genere uno scrigno dei tesori teatrale e lirico

insomma, mentre per i terra-terra come il sottoscritto un diversivo estemporaneo. Ora vado a farmi un krabby patty al krusty krab… 

Mr. Hellvis

Atlantean Records
www.imperial-age.com

Windborn
Legend of the Free
The Way is the Aim
To the Edge of the Known
The Wheel
Shackles of Gold
Distant Shore
Call of the Towers

Alexander Osipov  – vocals  voce tenore
Jane Odintsova  –  voce mezzo-soprano
Anna Moiseeva   –  voce soprano
Dmitry Safronov  –  basso e voce
Manuele Di Ascenzo –  batteria
Kublai Kapsalis  –  chitarra