Granelli
Elefanti a Buckingam Palace
La musica dei Granelli è fatta per essere ascoltata alla radio non foss’altro per il fatto che essa ha tutti gli stilemi per essere ascoltata senza troppi patemi d’animo, vuoi per gli arrangiamenti e per la scrittura fluida delle canzoni Elefanti a Buckingam Palace si ascolta che è un piacere. Malgrado la band bergasmasca scelga di pubblicare questa manciata di canzoni sottoforma di EP ,il tutto ben prodotto.la proposta musicale sotto l’egida dell’etichetta ferrarese la proposta musicale è una sorta di indie pop che potrebbe sicuramente sfondare nel mainstream.
Alka records ci consegna una band giovane ed intraprendente lo si intuisce da un approccio alla musica adolescenziale abbinato a dei testi ironici una scusa questa per poter parlare di cose attinenti alla vita di tutti, soprattutto per quanto riguarda certi atteggiamenti di quando ci sentiamo goffi ed inadatti in certe situazioni. Personalmente questa capita spesso perché essendo obeso mi capita spesso di sentirmi come un elefante rispetto agli che non hanno problemi di movimento come me ed il vedermi come un elefante dentro una vetreria fa si che mi rispecchi in queste cose.
Musicalmente non dobbiamo aspettarci nessun virtuosismo particolare sono infatti cinque canzoni senza alcuna pretesa che si ascoltano piacevolmente da Asfalto che possiamo considerare una sorta di reggae dove ad un certo punto della canzone viene citata forse inconsapevolmente Gianna Nannini (Mi tocco l’America).Bristol è una canzone simpatica che da uno sguardo al passato citando gli anni 90 con il mitico tamagotchi diavoleria orientali con il quale dovevi nutrire un animale virtuale e chi non ci riusciva ha avuto a che fare con problemi psicologici.
Si sente che la band è influenzata da Max Pezzali per un scrittura simile delle canzoni lo si nota nella conclusiva Osaka questo per una vaga somiglianza della voce di Giorgio Granelli (che ben si destreggia nelle varie interpretazioni) con quella dell’ autore di Tieni il Tempo.
Un disco gradevole che però dura molto poco li attendiamo ad una prova sulla lunga durata.
Stefano Bonelli