Giant

Shifting Time

Un gradito e inatteso ritorno  quello dei Giant che con questo “Shifting Time” ci regalano dei momenti di  AOR in grande spolvero.

Non sono piu’ i Giant di Alan Pasqua, questo mettiamolo subito in chiaro, dietro allo storico moniker infatti non rimane tantissimo della formazione dello sconvolgente  “Last Of The Runaways” tuttavia la zampata sonora è quella e sin dalle prime note il marchio di fabbrica si fa sentire, ci si sente perfettamente nella propria comfort zone, quasi a casa oserei dire. “Shifting Time” è  IL  perfetto disco di Adult Oriented Music, quello che vi farebbe gridare al miracolo se si trattasse di un’altra band, ma ha il pesante fardello di aver stampato sulla copertina un logo storico tanto importante quanto ingombrante e che comporta grosse aspettative, forse troppe  Come sul precedente “Promise Land” alla chitarra troviamo l’ex Winger John Roth che fa un lavoro straordinariamente buono a partire dal bellissimo intro, mentre alla voce c’è la new entry Kent Hill, gia singer dei Perfect Plan  (e con i quali sicuramente proseguirà la propria carriera) e autore di un buon album solista uscito da poco  (anche in quello il buon Kent si muove su sentieri ultrabattuti).Ma andiamo ad analizzarlo questo album : dopo un bell’intro, epico quanto basta, come ci hanno abituato in passato i Giant, parte “Let Our Love Win” brano che ha fatto da apripista con il video uscito a fine 2021 e qui già si sente il tentativo di questi nuovi Giant di assomigliare ai vecchi Giant e lo sforzo viene tutto sommato ricompensato. Si prosegue sullo stesso registro con “Never Die Young” e poi arriva    “Dont Say a Word” ottimo brano dove Hilli dismette un attimo i panni di perfetto cantante dei Giant e si lascia un po’ andare sui suoi registri con ottimi risultati.

La seguente “Breath Away” segue le stesse impostazioni mentre “Highway of Love” riparte ‘alla Giant’ con quei riff iniziali caratteristici per poi lanciarsi  in un buon hard rock.L’album si snoda grosso modo su queste linee.  “The Price of Love” e “Standing Tall” sono praticamente dei brani che non avrebbero affatto sfigurato su ‘Time to Burn’ e “Anna Lee” è davvero una buona power ballad che mi ha fatto ripiombare venti anni indietro, era tempo che non ne sentivo di cosi’ buone ed ispirate.Insomma avrete capito che qui’ non si inventa nulla, è stato tutto già inventato prima e  questo è un disco di ottimo AOR, in alcuni momenti direi straordinario AOR, ma che è proposto da una band che ha scritto la storia di questo genere.

Come al solito quando si recensiscono dischi del genere, di gruppi cosi’ importanti è difficile non fare paragoni con il passato e  se non guardiamo a questo “Shifting Time” è un disco consigliatissimo, se invece consideriamo che si tratta dei Giant forse sarebbe stato bello ascoltare un disco un po’ piu’ coraggioso ma in fondo perché rinnegare se stessi?

Pino Magliani

Shifting Time
Let Our Love Win
Never Die Young
Don’t Say A Word
My Breath Away
Highway Of Love
It’s Not Over
The Price Of Love
Standing Tall
Anna Lee
Don’t Wanna Lose You
I Walk Alone

Kent Hilli – vocals
John Roth – guitars
Mike Brignardello – bass
David Huff – drums