Francesca Palamidessi

Madreperla

Da quando mi occupo  anche di musica italiana mi imbatto in artisti sempre  più autonomi,(nel senso che ci sono moltissimi artisti che si fanno tutto da soli dichiarandosi one man band.

Ma questo è vero anche in altri generi musicali come il metal estremo e non. Noto anche  per quanto riguarda i musicisti italiani che la maggio parte di essi si propongono con la musica elettronica creando  quasi una vera e propria scena . La musicista romana è già nota al grande pubblico televisivo, infatti, avendo partecipato all’edizione di Xfactor del 2013 con il coloratissimo synth-pop/alternative dei Monkey Tempura per altro con buoni risultati. Francesca Palamidessi è una di questi la quale  è fresca di pubblicazione del suono  nuovo lavoro che in promozione viene detto di Madreperla ovviamente riferendosi al titolo dell’album. Nella sua discografia questo disco è il terzo lavoro .  Il titolo del disco fa riferimento all’ostrica e al processo di calcificazione che da un corpo estraneo non riuscendo ad estrarlo  quel corpo si trasforma in una perla. Questo concetto trasportato musicalmente in questo progetto si fa esperienza di vita , che da  dolorosa si fa guarigione; insomma è a tutti gli  effetti una viaggio esperienziale della vita  di ognuno di noi.

Il dischetto è composto da  dodici tracce i cui testi e musica sono stati composti  dalla stessa Francesca in un  mix fatto di vari generi tra cui è compreso anche il jazz. Il cd in questione  è stato cantato sia inglese che in italiano ed il risultato ad un primo ascolto è stato piacevole suggestivo e disincantato.Sin dalla prima canzone Circles, Corners si viene proiettati in un mondo fantascientifico e gli arrangiamenti vocali che sono il fulcro della canzone stessa rendono il tutto molto suggestivo. Quindi non solo elettronica comunque presente in modo preponderante,assieme alla vocalità eterea dell’artista fanno di lei un artista sui generis ma non troppo in quanto il tipo di elettronica è attuale  moderna  in grado anche di essere trasmessa anche in radio.
Non solo elettronica in questo disco sono stati suonati  strumenti a fiato  nei brani il mare nel  fiume e Pianeti sono stati  suonati da Beppe Scardino che nel primo brano ha usato il sassofono mentre nell’altro brano ha usato i clarinetti.Soprattutto il sax mi ha ricordato il film Bladerunner  soprattutto per questa sorta di etereoismo di cui è circondato Madreperla, un connubio perfetto tra l’uso dell’elettronica  al servizio della voce e non il contrario.

Se siete alla ricerca di qualcosa di originale  il disco di Francesca Palamidessi è  quello che fa per voi .

Stefano Bonelli

Circles Corners
Una Strada
Ultramarine
RUN!
Obsidian
Il Mare Nel Fiume
Ego Killer
Pianeti
Nomade
The Oath
Madreperla
The Road Is Full Of Unforeseen

Francesca Palamidessi Testi e musiche  Arrangiamenti Prodotto, mixato e masterizzato Voce, pianoforte, chitarra, basso
Mix & Master, Mauro Meddi Tracce n. 3, 7
Produzione aggiuntiva, Mauro Meddi Tracce n. 3, 4, 6, 7, 9
Produzione aggiuntiva, Giulio Nocera Traccia n. 5
Sax, Beppe Scardino Traccia n. 6
Sax & Clarinetti, Beppe Scardino Traccia n. 8
Arrangiamento fiati, Beppe Scardino Tracce n. 6, 8