Vivaldi metal project
A cura di Stefano Bonelli
‘EpiClassica’ Tour – Live at Stazione Birra (Roma, Italy) on November 11th 2022
TIME STORM
È con grande piacere che mi accingo a fare questo articolo,in quanto cisi presenta davanti un’occasione più unica che rara .
IL poter assistere al concerto del Vivaldi metal Project del Maestro Mistheria in veste completa rispetto al concerto di Valmontone, e in una location come Stazione Birra che ha raggiunto uno status da locale europeo e non solo facendo esibire una moltitudine di artisti nazionali ed internazionali.
Questa sera il bill della serata comprende una band di supporto i Timestorm che hanno avut oil compito di riscaldare la serata con il loro hardrock di stampo moderno con all’attivo il disco d’esordio . con mia grande sorpresa noto che il cantante del gruppo è niente altro che il cantante dei Cheope gloriosa band capitolina con la quale Erk ha avuto a che fare all’epoca del disco Download-ideas. L’esibizione dei Timestorm è durata circa una mezz’ora nella quale abbiamo potuto apprezzare la bravura dei musicisti che avuto un e svolto il difficile compito di aprire la serata favoriti dalla buona predisposizione del pubblico che via via si è fatto più numeroso riempiendo la sala. È stato molto divertente il concerto dei Timestorm che ha concluso il loro concerto con una cover dedicata al film di Rocky No Easy Way Out molto ben eseguita favorita anche dall’ottima voce di Erk Scutti .
P.S.
Il chitarrista Fabrizio Troiano è anche il fondatore di Hm for kids
Tracklist:
Intro
Sea Of Hate
Time Of No Sun
Genesis
Broken Mirror
No Easy Way Out ( Tributo Rocky IV )
Line Up :
Erk Scutti – vocals
Marco Migliaccio – bass
Fabrizio Troiano – guitars
Giuseppe Longo – guitars
Andrea De Carolis – drums
VIVALDI METAL PROJECT
Giusto il tempo dell’attesa canonica ed nel buio della sala ci si para il cappellaio matto folletto del keytar il deus ex machina del Vivaldi metal project Maestro Mistheria che si appropinqua tra le sue diavolerie elettroniche e non per iniziare un concerto come raramente si ha la possibilità di vedere. Un inizio al cardiopalma che ci ha permesso di vedere a cosa avremmo assistito con una botta fatta da tre brani quali DEPOSUIT POTENTES THRESHOLD OF MIRACLES e DIES IRAE davvero niente male come inizio. Il Vivaldi metal project al suo completo si compone di una decina di musicisti tre cantanti donne ed un uomo due chitarristi un batterista un bassista siculo il grandissimo e biondo ma non biondo Dino Fiorenza che insieme al batterista Paolo Conte (l’elemento più giovane del gruppo), che sono il vero e proprio motore del gruppo. La loro intesa ha permesso al Vivaldi di avere una base sicura e granitica su cui poter contare in due ore di esibizione durante la quale sono state sciorinate le canzoni dei due dischi fatti finora.
Mi preme altresì citare la coppia di chitarristi Francesco Corapi E Leonardo Porcheddu i quali hanno fatto sentire la lo presenza scambiandosi spesso i ruoli di protagonisti passandosi di volta in volta la palla ed hanno reso chiaro che la loro influenza principale ma solo nel rifferama non nelle evoluzioni circensi che lui fa con la chitarra è Yngwie Malmsteen colui che in pratica ha inventato il genere neo classico nel metal. Se posso darvi un consiglio prendeteli tutti e due il primo The four season ed Epiclassica che stanno attualmente portando in tour. Dico questo perché i due album si compensano l’uno con l’altro non perché ci sia una storia che li lega ma perché Epiclassica è l’evoluzione naturale del primo e quindi inscindibile dal precedente che rappresenta lo stato embrionale di quello che sono i Vivaldi Metal Project adesso.
Assistendo al concerto mi rendo conto sempre di più che i musicisti che si tanno esibendo in questo momento non sono ne un gruppo ne ensemble ma bensì una vera e propria orchestra metal con un impostazione predominante di musica classica che ne fanno un insieme originale non uguale a d altre band band tipo Nightwish o Within Temptation sono più propenso a pensare che ci sia un gruppo che si possa avvicinare a loro e sono gli Epica ma nemmeno più di tanto. Il Vivaldi metal project è una realtà nostrana che non dobbiamo perdere non solo per quello che stanno facendo ma perché stanno portando la musica ad un livello superiore mai visto prima ed Italia non esiste un’altra realtà. Durante il concerto abbiamo ascoltato duetti in Evolution e ALight tra il bravissimo Gianluca Mastrangelo e le tre singers Arianna Marciano, Mariagrazia Di Valentino e Aeva Maurelle ed ha tenuto botta malgrado l’inferiorità numerica avendo cantanti di siffatta bravura. (Tra l’altro tra i suoi vari progetti Gianluca Mastrangelo è il titolare del tributo a Ronnie James Dio con il quale si è recentemente si è esibito al Let it Beer insieme al chitarrista Marko Pavic), Il nostro si è esibito in una performance di altissimo livello ed in due ore e più di concerto non ha avuto mai un caduta mai una stecca o stonatura che ci sarebbe stata vista la grande grande fatica che ha affrontato. Tra l’altro, oltre alle tre stupende singers sullo stage c’era anche una altra presenza femminile non meno importante, la violinista vestita di bianco come una sposa Anna Buevich la quale si è esibita stando sempre dietro e raramente si è allineata assieme al resto della band “preferendo” una posizione affianco alle tastiere di Mistheria.
Se mi posso permettere lo dico a Maestro Mistheria questo, sarebbe opportuna aggiungere anche altri strumenti tipo violoncello e viola da affiancare alla solitaria Anna.Immancabile in chiusura di concerto la riproposizione di una grande classico della musica moderna ovvero The Phantom of the opera che Mistheria introduce da par suo, e che in pratica chiude lo spettacolo assieme alla reprise di VITA. Ma ancor prima ci hanno fatto godere della versione dell’adagio di Albinoni in Deep Core.
Note a margine ma non meno importanti è il fatto che finalmente le immagini proiettate durante il concerto hanno avuto la loro giusta dimensione essendo state proiettate su uno schermo a 16:9 che ha reso suggestivo lo spettacolo questo rispetto al concerto di Valmontone. Personalmente vista anche la location adatta alla cosa, avrei fatto aggiungere del giaccio secco a modi nebbia sul palco avrebbe aggiunto un po di suggestività. A parte questo mi preme dare un plauso finale a Stazione Birra con il suo palco che è uno dei più belli che abbiamo in Italia, non particolarmente grande ma fatto in modo da potersi esibire in agevole comodità avendo anche un eccezionale sistema audio che ci ha fatto apprezzare tutto lo spettacolo.
Alla fine del concerto durante i ringraziamenti Maestro Mistheria si rivolge a me citandomi ma soprattutto rivolge a Gabriele mio figlio gli auguri di Buon Compleanno,ed io ringrazierò per tutta la vita il Vivaldi metal project per questo concerto e per il gentile e grazioso pensiero che hanno avuto nei miei confronti anche perché non erano assolutamente tenuti a farlo, per questo sarò sempre legato e grato a loro con grande affetto e stima per quanto fatto sinora. Grazie davvero di tutto cuore e alla prossima .