Dragonhammer

Second Life

Una band che cattura la nostra attenzione Dopo una lunga pausa, questo 2022 sono il sestetto power prog metal Dragon Hammer che dopo vari cambi di formazione torna alla ribalta con la nuova formazione suonando insieme a grandi band come Jorn Lande, Primal Fear, Ektomorf, Dgm, Elvenking, ecc.… Ma il ritorno ufficiale dei Dragonhammer è finalmente consacrato dall’uscita di “The X Experiment” nel 2013 e un nuovo contratto di firma con l’etichetta “My Kingdom Music”. Prima di addentrarmi nella descrizione del loro ultimo album “Second Life” (4 novembre 2022) vorrei dare uno sguardo all’attuale line- up. I Dragon Hammer sono: Mattia Fagiolo (Voice), Giulio Cattivera(eyboards,VSTs,Piano),Gaetano Amodio(Bass),Flavio Cicconi (Electric Guitar),Alessandro Mancini (Electric Guitar) e Marco Berrettoni (Drums).

L’album “Second Life” si compone di undici tracce intrise di power metal. L’apertura del disco è a dir poco trionfale quasi epica con delle tastiere stupende ed una batteria cavalcante ed una voce accattivante perfettamente distribuita tra sonorità cupe e graffiate ed un cantato pulito contornato da dei backvocals fatti ad arte. Mi rimanda al metal degli Epica ma in modo molto blando, poiché questi ragazzi sono molto originali e riescono a studiare delle sonorità e melodie che catturano l’ascoltatore invadendo i suoi sentimenti più profondi. La prima track “Prelude to conquest” rappresenta appunto un preludio alla conquista dell’ascoltatore con questo album.

L’album indurisce le sue caratteristiche musicali già con la seconda track “Kingdom of the ghosts” una delle mie preferite. Un bellissimo brano molto spirituale ma altrettanto potente lo troviamo nella track n. 4 “Into the warrior’s mind” che esplode di energia dove tutti sei i musicisti esprimono al meglio le loro capacità compositive. Questo brano incarna il vero e proprio spirito power metal: amo questo brano. Arriviamo così alla titletrack “Second Life” che presenta una batteria a doppio pedale “wow” e dei chitarroni sferzanti di energia ed eclettismo. Direi che il sound è molto più che degno di essere paragonato se non accostato per qualità a quello dei mitici Dragon force. Penso che questo sia in assoluto il mio brano preferito sia per musica che testo, mi ha fatto emozionare nonostante la sua forza che sul finale va scemando con una parte parlata sensuale e profonda per poi riprendere la sua energia iniziale.

L’album si chiude con “Ending Legacy” che ha delle tastiere surreali ed un sound dolce sembra essere la colonna sonora di un romantico film fantasy, unico pezzo tutto strumentale con degli archi che contribuiscono a rendere l’atmosfera ancora più fatata. Oggettivamente quest’ultimo brano fa venire i brividi e fa emozionare anche i cuori più duri. Mi è piaciuto molto perché nell’ascolto di “Second Life” è stata una grande sorpresa “Ending Legacy”. Per concludere posso affermare che questa band ha portato alla luce un bellissimo power prog metal album, dove non sono mancate tutte le emozioni umane.

DALYLA 

Se la vivi è mezza eternità la vita.

(Franco Arminio)

 

My Kingdom Music
www.dragonhammer.com

Prelude To Conquest
Kingdom Of The Ghosts
Diamond Of Peace
Into The Warrior’s Mind
*Shattering Hope
Fallen Brother
Sickness Divine
The Rising
Silver Feathers
Second Life
Ending Legacy

Mattia Fagiolo – vocals
Giulio Cattivera – keyboards vsts piano
Gaetano Amodio- bass
Flavio Cicconi – guitars
Alessandro Mancini – guitars
Marco Berrettoni – drums