Doctor Doctor’s

Second Opinion

I Doctor Doctor muovono i primi passi durante gli anni della pandemia che evidentemente ha fermato il periodo pandemico ma non ha impedito a questi americani della California  di quagliare la loro voglia  di suonare e  fare dischi , ed infatti nel 2020 anno clue si fondano come duo nelle persone di Alex Smoligovet

e Adrian Morrison un cognome certamente ingombrante se riferito al Morrison dei Doors.l’anno seguente pubblicano Panacea che è un luogo di tranquillità per loro che finalmente vedono premiati i loro sforzi compositivi. Dopo la  pubblicazione  di questo Second Opinion si unirà  al duo il batterista  Karl Pfeifer che già suonò con loro in occasione di alcuni concerti. Questo  nuovo capitolo della loro storia che si chiama emblematicamente “Second Opinion” ed è certamente  un modo finalmente di poter avere una seconda opinione magari anche nel caso di certificazione di una malattia e si potrebbe pensare vista la loro forte  tendenza all’amore verso la natura dicevo si potrebbe pensare riferito contro color oche invece per metodi speculativi vogliono distruggere i polmoni della terra e quindi la seconda opinione potrebbe essere riferito a questo. ma questo è solo un mio pensiero.

A parte ciò il dischetto composto da appena quattro tracce si mostra per quello che è nell’accezione positiva del termine lo dico ,si perché in questo ep i D.D. mostrano la loro capacità di cambiare sonorità ora stoner con il brano d’apertura  e title track del cd  con i suon i super distorti oppure  prog in Dear che ci fanno venire in mente i Rush di Caress of Steel ,o ancora nella conclusiva  Turtle dove il riferimento  ai Jethro Tull e lampante  ma anche e soprattutto per il timbro della voce  di uno dei  musicisti molto simile a quello di Jan Anderson.

Il disco in questione inoltre gode fortunatamente di un ottima produzione che rende il tutto molto piacevole e quando si arriva alla fine dell’ascolto si vorrebbe aver avuto una quantità maggiore di brani per poter godere della loro musica. Sin dalla immaginifica copertina che raffigura  un albero      che divampa nel fuoco dove si presuma che la band tiene molto ai temi ecologici e al rispetto di essi.Ma se ci fate caso l’albero è stato disegnato in modo da farlo assomigliare significativamente al manico di una chitarra come legare la musica  alla natura.Il suono della chitarra acustica  è davvero bello pieno  ed avvolgente cosi come la voce un connubio perfetto per ogni genere musicale ma per noi ovvio che il rock.

Concludendo  questo secondo capitolo dei Doctor Doctor mostra una band matura e consapevole  delle sue potenzialità speriamo di vederle  realizzate nel prossimo lavoro . 

Stefano Bonelli

Second Opinion
Sequoia Requiem
Dear
The Turtle

Alex Smoligovets – bass, lead vocals
Adrian Morrison – guitar, lead vocals
Karl Pfeifer – drums (joined post recording)